Abitudinarie a tavola? Un gran peccato, perché un’alimentazione basata sempre e solo sugli stessi ingredienti ci priva del piacere di sperimentare, giocare con i sapori e scoprire tanti prodotti naturali magari poco conosciuti, eppure certamente ricchi di proprietà e in grado di dare un tocco in più ai nostri piatti.
È il caso ad esempio della farina di carruba: difficile da trovare nei supermercati ma reperibile senza problemi nelle erboristerie o nei negozi online, si ricava dalla macinazione dei semi del carrubo e ha un sapore simile a quello del cacao, seppur decisamente meno amaro. Il suo impiego principale, infatti, è nella preparazione di torte o altri dolci, proprio in sostituzione del cacao o del cioccolato, ma anche dello zucchero.
Fra le caratteristiche di questo prodotto c’è il fatto di essere ricco di vitamine (soprattutto quelle del gruppo B), fibre e minerali quali calcio e ferro. La farina di carruba contiene molti zuccheri, è vero, ma anche se siamo a dieta non scoraggiamoci, perché si tratta di zuccheri naturali sempre preferibili al classico semolato. Inoltre, grazie alle fibre quest’alimento agisce prolungando il senso di sazietà ed è dunque consigliato nei regimi ipocalorici.
Non è finita qui: a chi non ama ricorrere ai farmaci e – se possibile – preferisce curarsi con i rimedi della nonna tornerà utile sapere che uno o due cucchiaini di farina di carruba disciolti in acqua possono aiutare in caso di diarrea e contribuiscono al riequilibrio della flora intestinale.
Che ne dite, sono qualità sufficienti per far entrare la farina di carruba nelle nostre cucine?
Se sperimentare non vi spaventa, oltre che in dolci e torte potete provarla nella preparazione di bevande calde, al posto dell’orzo in polvere o del caffè solubile (dimenticavamo: la carruba non contiene caffeina!); oppure come addensante per salse, creme, marmellate e gelati.
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