Arriva dalla Cina la notizia di una sentenza destinata a fare storia. Un uomo è stato infatti condannato dalla corte al pagamento di 5 anni di lavori domestici da corrispondere all’ex moglie.
Cina: da oggi la donna sarà risarcita dall’uomo in caso di divorzio
La riforma del Codice Civile cinese sta già dando i primi frutti. La nuova legge sul divorzio vede infatti la figura della donna come quella di un’attiva protagonista del matrimonio. La donna in casa si occupa della gestione domestica, delle pulizie, dei pasti ed anche della crescita dei figli, senza parlare dell’eventuale lavoro che svolge fuori.
Eppure, tutto questo è sempre sembrato scontato, con il risultato che le donne cinesi divorziate si ritrovano spesso con un pugno di mosche in mano dopo una vita dedicata al marito. Ecco perché la sentenza che arriva dalla Cina è destinata a cambiare profondamente la società cinese. Un tribunale ha infatti deciso per un caso di divorzio che l’ex marito è tenuto a corrispondere una cifra per i 5 anni di lavori domestici svolti dalla, ormai, ex moglie.
Il matrimonio equiparato ad un bene intangibile
La ragione della sentenza trova le sue radici nel ‘bene intangibile’ del matrimonio, almeno stando alla sentenza.
Il lavoro della donna, soprattutto se in casa ci sono bambini e anziani, è qualcosa di cui indubbiamente la famiglia usufruisce, quindi si può parlare di bene.
Naturalmente la donna deve dimostrare, ed in questo caso l’ha fatto, di aver svolto da sola la quasi totalità delle incombenze.
C’è chi ha manifestato soddisfazione per la sentenza, che in qualche modo restituisce dignità al lavoro delle donne in casa.
D’altro canto per alcuni il risarcimento è soltanto simbolico, vista la cifra irrisoria (l’equivalente di circa 250,00 euro per ogni mese).
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