Bambini senza regole: non è bello

Oggi viviamo in una società sempre più permissiva, che guarda con diffidenza alla rigidità e alle regole del passato, preferendo inneggiare alla libertà ad ogni costo e in qualsiasi situazione. Questo modo di pensare si traduce anche nel metodo in cui i genitori della generazione 2.0 educano i propri figli.

Senza regole

Se nel passato c’era forse una tendenza dei genitori ad essere molto autoritari, imponendo ai figli regole ferree e severe punizioni, nella società moderna molti genitori tendono a guardare con disprezzo a quelle regole, e preferiscono concedere ai figli la massima libertà.

Queste mamme e questi papà ritengono, infatti, che una maggiore libertà, l’avere tutto e subito, renda più felici i loro bambini.

I danni dell’assenza di regole

Contrariamente a quanto pensano molti genitori, la totale assenza di regole non è un bene per i bambini, che sono piccoli individui che devono ancora formare la propria personalità e il proprio carattere. Recenti studi in materia di neuroscienze e neurobiologia, hanno rilevato come una vita senza regole sia dannosa per i bambini.

Una delle conseguenze di questa filosofia è la perdita della percezione del limite di gratificazione e della sensazione di appagamento: l’organismo di chi è stato cresciuto con delle regole ben precise produce un enzima in grado di far percepire il limite di gratificazione e la sensazione di appagamento. Il concedere tutto e subito, la mancanza di regole e di paletti impediscono di percepire questi due stati, e portano gli individui a diventare aggressivi.

I bambini hanno bisogno di certezze, di punti di riferimento, per sentirsi più sicuri ed appoggiati. Se questo non avviene, loro si sentono persi e sviluppano alti livelli di stress, che si traducono in un’aumentata produzione di cortisolo, che comporta conseguenze come obesità e difficoltà a riposare bene.

La risposta è nel mezzo

La ricetta giusta per crescere figli davvero felici, quindi, non è permettere che facciano tutto quello che vogliono, ma imporre delle regole non troppo rigide e assicurarsi che le seguano.

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31 commenti

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  1. Lavorando in piscina mi chiamano la sig.na rottermayer. Ho un bimbo di un anno e secondo me le regole dette con amore ci vogliono. Se fa qualcosa che non deve fare basta chiamarlo e capisce che ha sbagliato. Pian piano spero di crescere un figlio buono ed educato. Ma non è facile quando i genitori non hanno gli stessi parametri educativi.

  2. Io invece credo che le regole non servono poi tanto, i bambini imparano dall’esempio. Può capitare purtroppo anche il contrario: regole rigide imposte (specie se sono troppe), potrebberi essere la prima causa di capricci, ribellione e oppositivitá.

  3. 4 anni e mezzo ed un figlio di 8, i figli non sono tutti uguali anche se i metodi e genitori si. Il grande testardo ma ascolta e rispetta le regole il piccolo è un uragano non esistono regole, fa solo ciò che vuole non parliamo della messa a letto una tragedia!

  4. Poche ma rigorose,dire sempre perfavore e grazie,lavare le mani prima di mettersi a mangiare,quando si sta a tavola seduti in modo educato e mangiare con la bocca chiusa,denti bidè mani e piedi prima di infilarsi a letto e sistemare ogni gioco che si usa,io ne ho una di 4 anni e una di 9 mesi e le regole saranno rispettate da entrambi!!!

  5. Poche ma rigorose,dire sempre perfavore e grazie,lavare le mani prima di mettersi a mangiare,quando si sta a tavola seduti in modo educato e mangiare con la bocca chiusa,denti bidè mani e piedi prima di infilarsi a letto e sistemare ogni gioco che si usa,io ne ho una di 4 anni e una di 9 mesi e le regole saranno rispettate da entrambi!!!

  6. A me hanno insegnato tanto i ” NO ” … non sono i si , quelli che rendono I figli più maturi .. ma vedo che , per molti non è cosi. . IL FATTO è che , oltre a crescere figli ribelli, obeso, insicuri ecc ecc , come dice l articolo, gli stanno ovvero gli stiamo ( mi ci metto anche io perché non sono certo perfetta, anzi …) trasmettendo la cattiveria , il mancato rispetto altrui, l aggressivita e tanta tanta Maleducazione Generale .Peró posso solo dire che io ci voglio provare e credere che nel prossimo futuro se non presente ci saranno dei figli .. come lo siamo stati NOI .. infondo non siamo così sbagliati no ??? Se oggi stiamo sostenendo tutti la stessa Teoria …Mettiamola in Pratica .. per i nostri cuccioli ;)

  7. A casa mia esistono le regole,non sono ferree perché le regole hanno bisogno di essere trasgredire per essere comprese.
    Ritengo che i figli ci debbano sbattere il muso quel tanto che basta per farsi male ma non per distruggersi.
    I princìpi restano fermi:rispetto per sé e per gli altri,contegno,contenimento,responsabilizzazione ed autonomia.

  8. Mia figlia ha 19 mesi.. e io sono una Pedagogista (eeeehhhh) .. ma tra teoria e pratica c’è di mezzo tanto ma proprio taaaanto😊 mia figlia è molto vivace ma con le buone per ora mi ascolta..ci vuole pazienza, calma ma soprattutto tempo per stare dietro a tutto ciò che fa e che magari non dovrebbe… ma ad esempio sul cibo devo provarle tutte..non ne vuole sapere di mangiare e allora (dopo un anno e più di calma e di pazienza) sguinzaglio orchi, giochi, balli…in teoria nn si dovrebbe ma se seguissi solo la teoria mia figlia nn avrebbe mai mangiato nulla… e credo sia anche così sulle regole.. poche.. ferree ma se qualche volta scappa una..fa niente 😉 i bambini hanno bisogno di tempo per imparare.. di tentativi.. e di trasgressioni per interiorizzare e capire… e noi abbiamo bisogno di pazienza 😀💪

  9. Quando sono piccini servono soprattutto routines. Sono regole implicite che diventano buone abitudini se mamma e papá hanno la costanza e non cedono alla stanchezza (il che non è facile ma se ci si riesce è tanto di guadagnato man mano che crescono).
    Buon lavoro a noi mamme (e ai papà).

    • Non proprio..ci sono bambini che per indole hanno un carattere forte,capriccioso.. Che si parli di 2,3 o 4 anni..! Ciò non vuol dire che i genitori debbano gettare la spugna,anche se non si trae ciò che si vorrebbe, riprendere sempre il bambino laddove la situazione lo necessita e mai lasciar correre!

  10. Il mio ha quasi due anni e per quanto gli parli, lo sgridi quando è necessario, mi ascolta poco o niente… sarà che non parla ancora..non lo so.. speriamo più avanti di riuscire a dare delle regole.

  11. Alcune regole, non tantissime ma ferree. La messa a letto, non transigo, tranne in casi eccezionali, vacanze o uscite. I pranzi e cene a tavola sempre e insieme. Non ci si alza finchè tutti non hanno finito. Il riporre i giochi prima di andare a letto

  12. Pochi commenti.. Deduco che ci siano poche regole.. Io ci devo ancora passare.. Mio figlio ha 5 mesi.. Spero di riuscire a dare la stessa educazione che i miei hanno dato a me.. Tanto amore e tanta disciplina all’occorrenza.. Amare non vuol dire fargli fare qualsiasi cosa.. Anzi..

  13. Sull’orario di messa a letto, orario dei pasti e in generale “routine a misura di bambino” non siamo disposti a negoziare, se non per poche eccezioni tipo il venerdì sera d’estate che magari usciamo a cena e si fa più tardi in tutto. Idem su TV o tablet: mezz’ora al giorno basta e avanza. Tutto dovutamente spiegati ai bambini (di 8 e 5 anni) fin da quando erano piccoli. Sono comunque più regole negoziate che imposte dall’alto.