Una cosa non serve più, non funziona come dovrebbe o è passata di moda ed ecco che si fa presto a gettarla nel cassone dell’immondizia ed eliminarla dalla nostra vita.
Purtroppo, non con così tanta facilità la si può eliminare anche dall’ecosistema: un oggetto ci impiega decine e decine di anni prima di essere smaltito e la sua impronta ecologica è sempre molto marcata.
Negli ultimi anni, quindi, sono state tantissime le iniziative volte a sensibilizzare la popolazione su questa tematica e, fra queste, la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti è ormai un consolidato appuntamento.
Dal 16 al 24 novembre saranno molti gli eventi promossi in tutte le Regioni italiane che coinvolgeranno enti pubblici, associazioni, imprese private e anche cittadini per dare una seconda vita a qualcosa che non occorre più, per cambiare le nostre abitudini, per portare l’attenzione dell’opinione pubblica su un problema tanto economicamente, quanto eticamente scorretto.
Il più delle volte non occorre rivoluzionare la nostra vita per migliorare le condizioni dell’ambiente, anzi bastano semplici gesti, come portare la sporta da casa quando andiamo a fare la spesa, acquistare prodotti senza imballo, scambiare o donare quello non utilizziamo più.
Un prezioso comportamento che possiamo insegnare ai nostri figli sin da subito: sono infatti molte le città che organizzano mercatini per il baratto dei giocattoli e dei libri, le scuole che sensibilizzano i piccoli sull’importanza del non generare rifiuti.
Da canto nostro, a casa possiamo far vedere loro quante cose si possono auto produrre (dal cibo a semplici giocattoli) senza necessariamente acquistare e adottare uno stile di vita più virtuoso che funga da buon esempio.
Gli eventi in programma per la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti sono tantissimi, non ci resta che partecipare con i nostri bambini e far tesoro dei preziosi consigli che apprenderemo.
Il video della settimana