Si chiama Pavlok ed è stato creato dall’Intelligent Envoroments per combattere lo shopping compulsivo ed aiutare tutti i veri ‘spendaccioni’. Di cosa si tratta? Ebbene Pavlok è uno “shock clock” : non è altro che un braccialetto capace di dare una scossa da 340 volt se si supera la soglia di spesa che viene, ovviamente, precedentemente impostata.
Maniaci dello shopping attenzione: arriva Pavlok
Sia per il periodo natalizio che durante il periodo dei saldi, Pavlok potrebbe salvare numerosi conti in banca. Come? Dando una scossa agli spendaccioni pronti a dilapidare tutte le loro ricchezze pur di acquistare qualsiasi cosa.
Cosa deve fare chi soffre di shopping compulsivo e vuole guarire? Per spendere con moderazione, acquistando i prodotti dei propri sogni senza esagerare, basta associare il braccialetto al proprio conto bancario e fissare un tetto massimo di spesa. In questo modo, non appena si proverà a strisciare la carta di credito per pagare la merce appena acquistata o non appena si effettuerà una transazione online, se il limite verrà superato, Pavlok si attiverà.
Prima della scossa, però, il braccialetto di ultima generazione invierà un avvertimento tramite mail o una notifica sul cellulare. Se l’avvertimento non verrà preso in considerazione, Pavlok passerà alle maniere forti. Il secondo ammonimento non sarà altro che una bella scossa.
Come funziona Pavlok ?
Incrocio tra “clock” (orologio) e Pavlov, la tecnologia Pavlok sfrutta gli studi del famoso scienziato russo sul condizionamento per offrire uno strumento efficace contro tanti tipi di dipendenza e stili di vita sbagliati : alzarsi tardi, fumare, rosicchiarsi le unghie, bere poco, fare poco esercizio fisico. Impostando lo “shock clock” nel modulo desiderato, si può personalizzare ogni funzione e allarme per avere un coach personale. Il modulo contro lo shopping compulsivo è attivabile associando il braccialetto al proprio conto in banca bancario e fissando un massimale di spesa, specialmente utile nel momento dei saldi.
Una vera malattia: lo shopping compulsivo
Non si scherza con lo shopping compulsivo. Si tratta, infatti, di una vera dipendenza di cui soffrono molti giovani. È difficile, però, che i diretti interessati se ne accorgano in tempo. Di solito chi spende troppo tende a negare l’evidenza, diminuendo il costo di ciascun articolo appena acquistato.
Oltre a ciò, emerge un ulteriore atteggiamento irresponsabile tipico dei compratori folli. Come gli struzzi, nascondono la testa sotto la sabbia e non controllano l’estratto conto. Non è così, però, che si risolve il problema. Il conto va in rosso e i guai si moltiplicano.
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