Come si organizza una mamma single con due piccoli gemelli? L’abbiamo chiesto a Simona, mamma di Reggio Emilia con due gemelli di 17 mesi, Gioia e Nicolò, che cresce ogni giorno i suoi figli senza la figura del papà.
La sua testimonianza è un incoraggiamento alle mamme che si sentono stanche e affaticate dopo momenti difficili ma anche una grande risposta di come le donne abbiano i superpoteri e siano capaci di superare ogni difficoltà.
Ecco le toccanti parole di Simona:
“Gli stereotipi moderni ci stanno abituando a realtà ben diverse da quelle in cui molti di noi sono cresciuti. Noi donne ci stiamo riscoprendo sempre più frequentemente madri sole, che crescono i propri figli senza un padre. L’uomo non sempre sceglie di accogliere le responsabilità che avvolgono il ruolo da papà, riconoscendo nei figli la propria vita. Spesso per molti risulta più semplice prediligere la via apparentemente più facile e scappare dal carico che una famiglia comporta. Ebbene è proprio quello che è successo a me: sono diventata mamma di due gemellini e da subito mi sono trovata sola a gestire tutto.
Premettendo che una donna diventa madre per natura, dovrebbe comunque essere chiaro nel cervello di chiunque scelga di mettere al mondo una vita, che la figura paterna gioca un ruolo importante nella crescita e nello sviluppo di quella stessa vita.
Rimanere sola con due bambini appena nati è disarmante, massacrante e solo chi si trova in queste drastiche situazioni può capire realmente di cosa sto parlando. Innanzitutto, bisogna mandare giù il magone di una famiglia che così come nasce si distrugge e riuscire ad accettare la situazione, perché mentre una donna si trasforma in una mamma amando più della sua stessa vita le sue creature, non riesce a capire e concepire come dall’altro canto, il padre non provi gli stessi sentimenti. Oltre a questo enorme fardello, c’è la cura dei neonati e gestirne due insieme con le proprie forze è un lavoro da wonder woman.
Non posso raccontarvi bugie, avere due gemelli significa sdoppiarsi continuamente, non avere più un solo, unico secondo per sé e dedicargli l’intera giornata senza tregua, senza riuscire nemmeno a lavarsi i denti o fare pipi! I primi sei mesi di vita dei twins per me sono andati così: tutti poppate, pannolini, e stress… Il mio lavoro non finiva mai perché appena sistemato il “gemello uno” era il turno del “gemello due” e appena riappoggiavo il “gemello due” suonava il campanello per la poppata del “gemello uno”. Una vera e propria catena di montaggio senza sosta, che risulterebbe molto più leggera e sopportabile con un minimo aiuto.
È stata una grande sfida per me, mi sono sentita sola, abbandonata, impaurita, triste, stanca, insoddisfatta, brutta, infelice e arrabbiata, tanto da non riuscire a godermi la bellezza e l’unicità di un periodo così speciale, che probabilmente non rivivrò mai nella vita. Ho pianto, ho imprecato e mi sono chiesta perché proprio a me. La verità è che non esiste una risposta, è successo e basta. Ho sopportato tutto quello che dovevo sopportare e non ho mai mollato, ho continuato a ripetermi che era solo un momento e che i miei figli avevano bisogno di me e del mio amore.
Oggi le cose sono molto diverse. I gemellini hanno 17 mesi, ci siamo trasferiti e io non sono più sola. I miei genitori e mia sorella sono un aiuto costante e prezioso. Mi aiutano nel mantenimento e nella gestione dei bimbi e io sto rinascendo come donna e anche come mamma! Oggi posso fare una doccia di dieci minuti con la porta del bagno chiusa, senza la paura che succeda una catastrofe. Oggi riesco ad avere dei momenti da dedicarmi e posso concedermi il grande lusso di staccare la spina. Oggi finalmente sono una mamma molto meno esaurita, più felice e serena. Chiaramente non tutto è rosa e fiori, crescere dei figli senza una figura paterna ferma e solida è difficile, ma si può.
Non bisogna mai perdersi d’animo, noi donne siamo forze della natura, dobbiamo credere nelle nostre potenzialità perché le famiglie che perdono un pezzo, dopo il dolore e le difficoltà si riorganizzano, ritrovano equilibrio e in un qualche modo ce la fanno, ricche di aver compreso il vero valore della vita. I bambini sono bravissimi a individuare spontaneamente figure sostitutive come zii, nonni, persone a cui scelgono liberamente di affezionarsi e che spesso vengono preferiti anche in presenza di un padre.
Non esistono famiglie perfette come non esistono genitori perfetti; semplicemente si impara anche a farcela da sole!
I miei consigli per chi si trova in queste situazioni sono:
- non isolatevi, la solitudine è deleteria e a volte anche due chiacchiere con un amico possono essere salutari e farci vedere le cose in maniera più rosea.
- Chiedete aiuto senza paura né vergogna a parenti, amici e chiunque altro. Siamo tutte umane, non dobbiamo dimostrare niente a nessuno.
- Cercate di ritagliarvi piccoli momenti solo per voi. Siamo mamme, ma siamo anche donne e non dobbiamo smettere di volerci bene.
- Non vergognatevi ma siate fiere di voi stesse, siete grandi donne e mamme coraggiose e chi si perde il vero bello è colui che è scappato dalle sue responsabilità
- Non dovete mai perdere la fiducia in voi stesse, anche i periodi neri passano e gli equilibri si ritrovano mentre i figli crescono e regalano immense soddisfazioni.”
Grazie infinite Simona per la tua forza, che con queste parole diventa anche la nostra!
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Bellissima testimonianza, anch’io Sto crescendo i miei gemelli sola,il padre e scappato con un’altra. …A volte penso di nn farcela
Provo esattamente le stesse emozioni. ..solo al singolare perché ho una sola bimba che amo più di tutto. È molto dura essere mamma di un bimbo senza papà. ..con due delirio! !!!!complimenti ed un bacio ai tuoi due tesori
👍👍👍👍👍👍👍👍
Bella testimonianza, a novembre diventerò mamma di due gemelli, per fortuna mio marito non è sparito dopo la notizia. Comunque ho tanta paura, ma sono anche tanto felice!!! Speriamo vada tutto bene
No e facile…. però è bellissimo!!!!