I rialzi auto per bambini sono identificati come dispositivi di ritenuta per bambini in auto dei gruppi 2 e 3, quelli previsti per bambini con un peso compreso tra i 13 e i 36 chilogrammi e un’altezza che oscilla tra 100 e i 150 cm.
I presidi per la sicurezza dei bambini in auto sono obbligatori ai sensi della normativa ECE R 129 i Size. Il principio applicato per i rialzi, chiamati anche alzatine o booster, è quello di portare il piccolo alla giusta altezza, in modo da consentire un corretto uso delle cinture della vettura. Il bambino non viene più assicurato tramite le cinture integrate del seggiolino ma direttamente con quelle dell’auto.
Cosa dice la normativa sulla sicurezza
Come dicevamo in un altro articolo, dedicato alle normative sui seggiolini auto, in Italia e in Europa sono presenti due normative complementari : la ECE R129 (chiamata anche i-Size) che completa ma non sostituisce la ECE R44/04. La ECE R129 aumenta gli standard di sicurezza in auto e stabilisce le fasce di appartenenza in base all’altezza del bambino, e inoltre definisce il metodo di fissaggio dei seggiolini in auto (ISofix o meno). Mentre La ECE R44/04 definisce le fasce dei seggiolini in base al peso.
Proprio la normativa in questione chiarisce bene e in modo inequivocabile cosa si deve intendere per rialzi. Il cuscino ausiliario, così come viene definito il rialzo auto dal regolamento europeo, è un parziale sistema di ritenuta per bambini che diventa completo esclusivamente quando è utilizzato in associazione con una cintura auto per adulti che trattiene direttamente il bambino o il seggiolino sul quale è posto il piccolo. In altre parole i rialzi servono a portare il bambino all’altezza corretta, in modo che le cinture di sicurezza del veicolo possano passare sopra alla spalla e sopra al bacino del piccolo viaggiatore.
Per le normative attualmente in vigore solo i rialzi del gruppo 3, destinati a bambini con un peso tra i 22 e i 36 chilogrammi, possono essere privi di schienale. Intorno ai 12 anni, al raggiungimento di un’altezza di 1,50 m, il bambino potrà viaggiare come gli adulti utilizzando le cinture del mezzo.
Rialzi diversi a seconda dell’età
L’attuale normativa prevede diversi tipi di rialzi. I seggiolini per auto del gruppo 2 e 3 si adeguano alla progressiva crescita del bambino in quanto lo schienale è regolabile in altezza e, a volte, anche in larghezza. Devono essere posizionati in direzione di marcia, sul sedile posteriore o su quello anteriore e fissati con le cinture a tre punti dell’auto o con i ganci isofix.
I seggiolini omologati per i gruppi 1, 2 e 3, utilizzabili per piccoli con peso tra i 9 e i 36 Kg, possono diventare rialzi quando il bambino entra nella fascia di utilizzo del gruppo 2 (come nel caso del Foppapedretti BabyRoad).
Nel gruppo 1, infatti, i bambini sono ancora troppo piccoli e sono agganciati e messi in sicurezza utilizzando le cinturine integrate del seggiolino. Al momento del passaggio al gruppo 2 queste vengono rimosse e si inizierà a utilizzare le cinture di sicurezza della vettura.
Su alcuni seggiolini del gruppo 3 è prevista la possibilità di togliere anche lo schienale e di trasformare in booster il seggiolino auto. I rialzi per il seggiolino del gruppo 3, per i bambini tra i 22 e i 36 chilogrammi di peso (indicativamente quelli tra i 5 e i 12 anni), ma sempre e solo dopo i 125 cm di altezza possono essere privi di schienale.
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