Ogni anno in Italia 11 mila bambini restano feriti in incidenti d’auto. 150 di loro muoiono. Molti altri porteranno per sempre i segni di quello che è successo. La sicurezza in auto, soprattutto quando a bordo ci sono i più piccoli, non è qualcosa che può essere sottovalutato.
Scioccate? Bene, è quello che volevo. Perché la colpa, nella maggior parte dei casi è dei genitori: il 60% dei bambini, anche molto piccoli, viaggia in auto senza seggiolino, senza essere assicurato ad una cintura, sul sedile anteriore e persino (ma qui servirebbero i servizi sociali) seduti sulle gambe dei genitori che guidano. La domanda da un milione di euro è: come si può amare follemente il proprio figlio e poi metterne la vita a repentaglio ogni volta che lo portate all’asilo?
Le cifre citate non sono tanto per fare scena, ma provengono dal progetto “TrasportACI Sicuri” dell’Automobile Club d’Italia (ACI), che cerca di sensibilizzare gli automobilisti sul modo di trasportare bambini in auto, su come scegliere il seggiolino e cambiarlo nel corso degli anni.
E mentre gli adulti le cinture se le mettono quasi sempre, si pensa che legare il bambino sia scomodo. Spesso si cede davanti ad un capriccio: e si crea il circolo vizioso del piccolo che non è abituato ad essere legato e quindi si ribella ad ogni tentativo. Ma un bimbo di 2 anni può secondo voi valutare il rischio di essere trasportato in quel modo? In questo progetto sono poi state coinvolte le scuole, per sensibilizzare i genitori attraverso i figli.
Ma non legare i bambini non è l’unico comportamento pericoloso: c’è chi si accende una sigaretta (!) e chi parla al cellulare senza auricolare.
A tutti è capitato di guidare con i bambini che piangono in auto o magari litigano: eppure sapete che in quel momento la possibilità di avere incidenti cresce a ritmo esponenziale? Meglio quindi prendervi il tempo necessario, e magari arrivare in ritardo al lavoro, ma fermatevi e calmateli. Concentratevi sulla guida, sempre dopo averli perfettamente assicurati con seggiolini e cinture.
La vita di vostro figlio vale senza dubbio la perdita di qualche minuto. Giusto?
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