Nel panorama della cura dentale pediatrica, la sigillatura dei denti rappresenta un capitolo fondamentale, spesso accennato durante le visite di controllo ma non sempre approfondito nei dettagli. Questo trattamento preventivo può giocare un ruolo cruciale nel proteggere i denti dei bambini da carie e altre complicazioni. Ma in cosa consiste esattamente? E quali sono i benefici e le eventuali controindicazioni?
Per rispondere a queste e altre domande, abbiamo chiesto il parere di una esperta nel campo. Nel corso di questo articolo, la dott.ssa Miriana Natali, dentista di Mio Dottore, ci guiderà attraverso tutto quello che c’è da sapere sulla sigillatura dei denti nei bambini. Con il suo aiuto, scopriremo come questo trattamento può essere un alleato prezioso per la salute orale dei più piccoli, delineando chi dovrebbe considerarlo, quando è il momento migliore per farlo, e come si svolge il procedimento.
Cos’è la sigillatura dei denti e a che cosa serve?
La sigillatura dei denti è un trattamento preventivo che si rivolge principalmente ai molari e premolari, i denti più suscettibili alla formazione di carie a causa della loro posizione e morfologia. Questo procedimento consiste nell’applicazione di un materiale plastico trasparente o leggermente colorato sulle superfici masticatorie dei denti.
I sigillanti sono materiali fluidi ad uso professionale che vengono posizionati su solchi e fessure degli elementi dentali posteriori e su fori ciechi degli elementi dentali posteriori e anteriori, che sono spesso troppo stretti per essere puliti adeguatamente con lo spazzolino. Creano una barriera fisica all’accumulo di placca batterica a livello di superfici più esposte al rischio carie, e rappresentano una misura efficace di prevenzione individuale.
Il principale scopo della sigillatura è prevenire le carie dentali nei bambini e negli adolescenti, i cui stili di vita e abitudini alimentari li possono rendere particolarmente vulnerabili a questi problemi. La carie, infatti, è una patologia infettiva ad eziologia multifattoriale prevenibile e arrestabile in stadi precoci. Questo è possibile tramite interventi di prevenzione primaria, che evitano l’instaurarsi della carie, e di prevenzione secondaria, che evitano la progressione da una carie iniziale già presente a cavitazione.
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A che età fare la sigillatura dei denti
La sigillatura è tanto più efficace quanto prima applicata.
La letteratura scientifica ci mostra come in Italia la prevalenza di carie dei denti permanenti aumenti con l’età: 14% a 6-8 anni, 29% a 9-11 anni, 50% a 12-15 anni, 67% a 16-19 anni. In questi casi, i denti affetti da carie sono al 90% primi e secondi molari permanenti.
È quindi opportuno, in base al livello di rischio individuale del/la bambino/a, prendere in considerazione la sigillatura già al momento dell’eruzione dei primi molari permanenti, quindi già intorno ai 6 anni.
Come viene effettuata la sigillatura dei denti e con quali materiali?
Esistono numerosi tipi di sigillanti, ma nessuna evidenza scientifica mostra la superiorità di un materiale rispetto ad un altro.
In generale, potremmo individuare due macrocategorie di sigillanti in base alle modalità di utilizzo:
- Il primo tipo viene utilizzato quando il dente è appena erotto in bocca, e quindi non è possibile per l’odontoiatra pediatrico un controllo ottimale dell’umidità (saliva) tramite diga di gomma. L’applicazione è rapida, il materiale è biocompatibile e l’adesione al dente avviene anche in ambiente umido. Tuttavia, andrà periodicamente riapplicato perché è un materiale che presenta un alto rischio di distacco.
- Quando il dente terminerà il suo percorso eruttivo, sarà possibile isolarlo con la diga di gomma e quindi utilizzare il secondo tipo di sigillante, che necessita di un ambiente perfettamente asciutto per la sua adesione. Se correttamente posizionato, il rischio di distacco sarà molto ridotto.
Quanto dura la sigillatura dei denti
Il successo nel tempo delle sigillature dipende dalla ritenzione nel sito di applicazione.
In base al tipo di sigillante utilizzato, la ritenzione è differente. Mentre nel primo tipo già sappiamo che saranno necessarie delle ri-applicazioni periodiche, nel secondo tipo il fattore principale del successo nel tempo è dato dal corretto isolamento con diga di gomma e dalle visite periodiche di controllo dal dentista.
Controindicazioni della sigillatura dei denti
Non esistono controindicazioni all’applicazione né in letteratura né nelle linee guida nazionali del Ministero della Salute.
Infatti, la sigillatura rappresenta una metodica di prevenzione primaria in tutti gli individui in età evolutiva, anche se i benefici maggiori si ottengono negli individui e negli elementi dentari a maggior rischio di carie.
In quali casi è consigliata nei bambini
L’indicazione alla sigillatura è sicuramente nei soggetti ad alto e moderato rischio di carie, ossia in quei soggetti che già hanno avuto almeno 1 episodio di carie sui denti da latte.
È poi sicuramente indicata anche nei bambini che, anche se non hanno avuto carie sui denti da latte, presentano però dei solchi particolarmente profondi e/o difetti dello smalto (come succede nelle MIH – Molar Incisor Hypomineralization).
Dott.ssa Miriana Natali
Dentista Ortodontista
Specialista in Ortodonzia Pediatrica o Pedodonzia
Studio Scalzo
Via Guglielmo Marconi 1, Bologna
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