Sulla rivista internazionale “Journal of Pediatric Ophtalmology and Strabismus” è stato pubblicato uno studio condotto da un gruppo di ricerca italiano.
Le oculiste Caterina Rechichi e Gilda De Mojà, che operano presso il servizio sanitario di Reggio Calabria, con la collaborazione del professor Pasquale Aragona hanno condotto lo studio su 320 bambini di età compresa tra i 3 ed i 10 anni. Lo studio ha evidenziato tutti i rischi per i bambini colpiti dalla cosiddetta sindrome da videogiochi.
Sindrome da videogiochi: dai mal di testa alle vertigini
Quando i bambini passano troppe ore davanti alle console potrebbero sviluppare la sindrome da videogiochi, una patologia del nuovo millennio.
I sintomi di questa patologia? I piccoli potrebbero soffrire di mal di testa, dipoplia transitoria e vertigini, tic palpebrali, assenza di stereopsi fine (capacità di percepire la profondità di campo) e comparsa di vizi di refrazione come miopia, astigmatismo e ipermetropia.
Anche TV e tablet fanno male ai bambini
I bambini sottoposti allo studio sono stati reclutati presso un’unità ambulatoriale del servizio sanitario di Reggio Calabria. Lo studio osservazionale-trasversale si è concentrato sui bambini che giocano ai videogame, ma in generale la sindrome da videogiochi potrebbe svilupparsi anche a causa della lunga esposizione dei piccoli davanti agli schermi, come computer, tv, tablet e smartphone.
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Più che di sindrome parlerei dei danni alla vista, alla concentrazione, all’attenzione…
ciao Germana, parliamo di “sindrome da videogiochi” perché è stata proprio definita così dai ricercatori.
Sisi, vedo… è solo che sono preoccupata per tutti i problemi che ho scritto…vista, attenzione…mi piacerebbe saperne di più…
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