Spesso associata e paragonata all’autismo, la sindrome di Asperger è una malattia riconosciuta da circa 15 anni, che colpisce lo sviluppo del bambino creando disordine neurologico e problemi nell’apprendimento. Cerchiamo di capire meglio di che cosa si tratta, come si può diagnosticare e come deve comportarsi un genitore.
Che cosa è la sindrome di Asperger
Dal nome di Hans Asperger, uno psichiatra e psicologo viennese che iniziò a parlare della malattia dal 1940, questa malattia della mente è stata riconosciuta soltanto nel 1994. Si tratta di un disturbo dello sviluppo con alcuni sintomi specifici:
- pochi interessi del bambino
- voglia e insistenza alla monotonia
- difficoltà nelle interazioni sociali
- poca concentrazione
- scarsa coordinazione motoria
- vulnerabilità emotiva
Chi può diagnosticare la sindrome di Asperger
Per diagnosticare la malattia bisogna affidarsi a medici specializzati della mente e rivolgersi a dei centri per autismo. Fare dei controlli accurati, conoscere diversi pareri e capire come e quando intervenire è la soluzione migliore per curare la malattia in base allo stadio in cui si presenta nel bambino.
Come riconoscere la sindrome di Asperger nei bambini
Riconoscere questa malattia è molto difficile e gli stessi medici ritengono che le cause siano ancora sconosciute. Alcuni parlano di ereditarietà, altri non associano a nessun gene la sua insorgenza. In tutti i casi per riconoscerla bisogna fare molta attenzione ai comportamenti del bambino in casa, negli ambienti che frequenta, nel suo percorso di formazione. Genitori in primis ma anche educatori e insegnanti devono controllare il bambino nei suoi atteggiamenti, non sottovalutare possibili campanelli d’allarme e, qualora fosse necessario, prenotare una visita specialistica neurologica.
A che età si manifesta la sindrome di Asperger?
Per quanto sia complicato capire se un bambino ha questa patologia, i medici hanno confermato che si può diagnosticare dopo gli otto anni. I primi sintomi si presentano prima, anche dopo i 30 mesi e intorno al terzo anno di vita. Nei primi anni, però, si tratta solo di comportamenti difficili da percepire e capire; con l’inserimento scolastico la malattia si manifesta con sintomi più evidenti, primo fra tutti la poca voglia del bambino di relazionarsi con i suoi compagni. Condividere con l’altro diventa un grande dispendio di energia, portatore di stanchezza. Questo non significa, però, che la malattia incide sull’intelligenza del bambino; al contrario non ha nessun ritardo mentale.
Come comportarsi con chi ha la sindrome di Asperger
Comunicare con un bambino che ha difficoltà nelle relazioni sociali è davvero complicato ma non impossibile. Bisogna fare un grande lavoro in famiglia, imparare a rispettare i tempi del figlio, conoscere i suoi momenti migliori in cui si può avviare un’apertura al dialogo, non arrendersi al primo ostacolo. Alcuni consigli pratici? Un genitore deve imparare a:
- riconoscere i comportamenti insoliti
- lavorare sui punti di forza e sulle attitudini
- confrontarsi con la persona, non con la malattia
- evitare di forzare o modificare i suoi atteggiamenti
- dimenticare le etichette
Sindrome di Asperger: i test per bambini
Diversi test per i bambini possono aiutare a capire se il bambino ha la sindrome di Asperger. Dato che si tratta di una diagnosi molto complessa, si utilizzano strumenti di analisi che non sempre danno risultati positivi o comunque attendibili. Quattro i test per bambini in grado di misurare i sintomi:
- Autism Quotient ( AQ, 2001)
- Adult Autism Assesment (AAA, 2005)
- Ritvo Autism and Asperger Diagnostic Scale Revised ( RAADS-R, 2011)
- Aspie-Quiz (2013)
Autismo e sindrome di Asperger: differenze
A differenza dell’autismo, la sindrome di Asperger colpisce più il modo di relazionarsi del bambino, il suo desiderio di non stare con gli altri, la voglia di isolarsi o vivere in solitudine. Il bambino affetto da questa patologia non ha voglia di confrontarsi o stare con la gente, ha scarso interesse per l’ambiente esterno.
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Nn ci sono test x queste cose…nn e una MALATTIA !!!! Ricordiamolo le malattie purtroppo sono altre cose!!nn sono bambini malati…hanno solo bisogno di un po piu di “aiuto” x vivere al meglio nella società….
Tutto quello che non è normale è anormale quindi patologia…purtroppo…
Molti personaggi famosi erano e sono affetti da questa sindrome,una sorta di autismo ad alto funzionamento
nn ci sono assolutamente test .
L’articolo è molto semplice e cerca di dare imput,
Non si sa cosa generi la sindrome di asperger.
La sindrome di asperger è una delle sidromi dello spettro autistico, non è una malattia ne è trasmissibile.
Ci sono dei test che possono dignosticare indicatori di autismo entro i primi 180 giorni, per diagnosticare la sindrome di asperger che riguarda particolarmente la sfera delle relazioni sociali bisogna spettare i 6-7 anni ,in p rima /econda elemtare quando la persona è chiamata ad avere relazioni scoiali e si puo fare una diagnosi con certezza dopo adeguati test validati a livello intenazionale
In alcuni casi essendo i soggetti bravi a scuola li si considera timidi o svolgiati e non i va a diagnosi sono indicati come casi di “autismo invisibile ”
Si arriva quindi alla prima/ seconda superiore quando le relazioni sociali evolvono fortemente e quindi i ragazzi entrano in crisi e si arriva purtroppo ad una tardiva diagnosi con le conseguenze.
I soggetti con sindrome di asperger sono nel 80% dei casi sogetti a bullismo durante il periodo scolatico.
Ogni persona con sindrome si aperger ha una propia diagnosi , come noi tutti abbiamo il nostra carattere. L’intervento di aiuto è di tipo comportamentale cioè spiegare e far capire e imparare le regole sociali, prima si comincia meglio è.
I pediatri hanno la ceck list CHAT che al bilancio dei 18 mesi permette di capire s ci sono re degi indizzi sui possibili sintomi di autismo ed inviare ad una visita specialistica il bambino.
Papà di un ragazzo asperger di 15 anni. Vicepresidente Gruppo Asperger Veneto
A me non risulta che esistano test..e cmq nn sono MALATTIE ma disturbi del comportamento.
È patologia,ti danno anche l’accompagnamento.
Resto della mia opinione.
Ad inizio gravidanza ci sono dei test da effettuare per vedere se il bambino è affetto da queste malattie purtroppo la nota dolente è che questi test sono molto costosi e non alla portata di tutti.
Articolo scritto in maniera fuorviante e con dati provi di valore scientifico