La tosse è un fenomeno abbastanza comune, anche e soprattutto nei bimbi. Si stima che più di 2/3 dei bambini di età compresa tra 1 e 5 anni abbiano già avuto almeno un episodio di tosse, risoltosi spontaneamente e senza conseguenza alcuna nel giro di un paio di settimane. Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui la tosse infantile non va sottovalutata, perché potrebbe essere spia di un problema più grave che necessita dell’intervento del medico.
La tosse nel bambino è una difesa dell’organismo
Il riflesso della tosse è un modo dell’organismo per difendersi dall’attacco di germi, batteri, virus o corpi estranei. Quando la gola, le orecchie, i bronchi o i polmoni sono invasi da questi microrganismi, automaticamente il corpo cerca di espellerli provocando la tosse. Per questo motivo, solitamente, la tosse non è considerata una vera e propria malattia e spesso i pediatri non la curano, lasciando che faccia il suo corso.
In altri casi, invece, tossire è un sintomo di una patologia che necessita di una cura specifica, a base di farmaci adatti.
I farmaci per la tosse pediatrica: no a sciroppi e mucolitici da banco
Tutti i pediatri sconsigliano vivamente di dare sciroppi per la tosse o mucolitici ai bimbi di età inferiore ai 6 anni. Questo perché questi medicinali da banco, spesso venduti senza ricetta, fluidificano il muco. Nei bambini, questo potrebbe essere motivo di peggioramento della tosse, perché non sono in grado di soffiarsi correttamente il naso e di liberarsi dalle secrezioni.
Se questo succede, il muco in eccesso può essere ingoiato, provocando vomito e nausea oppure finire nei bronchi e nei polmoni, dando luogo a bronchiti o polmoniti. Se la tosse necessita di una cura farmacologica, sarà il pediatra a prescriverla e bisognerà attenersi scrupolosamente alle sue indicazioni.
Quando la tosse nei bimbi deve preoccupare?
Ci sono alcune situazioni in cui la tosse dei bambini deve essere velocemente sottoposta all’attenzione del pronto soccorso. Se un bimbo piccolo, improvvisamente, inizia a tossire violentemente, diventando rosso e mostrando evidenti difficoltà respiratorie, è bene correre immediatamente al pronto soccorso più vicino: potrebbe aver inalato un piccolo oggetto o essere vittima di un attacco acuto di asma, a causa dell’inalazione di sostanze irritanti o a cui è allergico.
Quando è bene avvisare il pediatra in caso di tosse infantile?
Esistono altri casi di tosse, meno gravi, in cui è comunque bene avvisare il pediatra per avere un suo consiglio. Se, oltre alla tosse, il bimbo ha febbre, un respiro crepitante o sibilante, mostra mal di gola o all’orecchio o il muco che espelle è giallo-verdognolo, potrebbe trattarsi di un’infezione batterica. In questo caso, il pediatra prescriverà la cura adeguata a curare velocemente la patologia, in modo che anche la tosse sparisca e smetta di infastidire il piccolo.
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