Trenta ore per la Vita lancia la campagna per raccoglie fondi per i bambini e i ragazzi ammalati di tumore. In questo non si tratta di sostenere la ricerca, che resta fondamentale, per permettere alle famiglie meno abbienti di avere un luogo dove stare durante le cure dei figli.
Di cosa si tratta? Ora ve lo spieghiamo.
Progetto Home: regaliamo una casa alle famiglie dei piccoli malati di tumore
Ogni anno circa 2300 tra bambini e ragazzi si ammalano di tumore: si tratta della prima causa di mortalità in tra le malattie dei minori. Quando la malattia colpisce un ragazzo o un bambino, ovviamente tutta la famiglia è coinvolta, e spesso è costretta a spostarsi da una regione all’altra perché non dovunque ci sono centri specializzati in oncoematologia pediatrica.
Ci sono le Associazioni di genitori federate alla Fiagop, che grazie ai fondi di Trenta Ore per la Vita sostengono queste famiglie accogliendole nelle case.
Ogni anno infatti sono più di 2.000 le famiglie che vengono ospitate in queste case.
Dal 4 al 20 aprile sostegno a Trenta Ore per la Vita
Così il Progetto Home dal 4 al 20 aprile raccoglie soldi per aiutare a vivere queste persone lontane dalle loro case.
E anche la Testimonial storica di Trenta Ore per la Vita, Lorella Cuccarini, sottolinea l’importanza di questa iniziativa: perché quando si ammala un bambino, si ammala tutta la famiglia.
Da poco ad esempio è stata inaugurata a Modena Casa Fausta e si spera che molte altre possano seguire.
Ed è da apprezzare anche l’impegno dei tanti volontari che aiutano questi genitori nell’affrontare le necessità di ogni giorno.
Per aiutare potete inviare un sms da due euro al NUMERO SOLIDALE 45594 dal 4 al 20 aprile 2016, da cellulare personale TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali. Lo stesso vale per una chiamata fatta con la rete fissa allo stesso numero da Vodafone e TWT, TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.
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