Fare attività fisica è una delle raccomandazioni più diffuse dagli esperti della salute. Anche le donne che aspettano un bambino non dovrebbero rinunciare ad una sana attività sportiva.
A dispetto di quello che generalmente si pensa, la gravidanza non è uno stato patologico in cui starsene completamente a riposo rappresenti l’unica soluzione. Esistono numerose possibilità per le future mamme per poter assicurarsi un allenamento adatto che procuri grandi benefici sulla salute fisica e mentale.
Vediamo quali sono questi benefici e quali regole seguire.
I benefici dell’attività sportiva durante la gravidanza
Fare sport conserva il tono muscolare soprattutto all’altezza della colonna vertebrale che aiutano la schiena a sostenere il peso causato dal pancione. Inoltre, la circolazione sanguigna viene favorita contribuendo alla prevenzione dei tipici gonfiori e pesantezza delle gambe. Rafforzando i muscoli delle gambe si prevengono anche le distorsioni o le tendiniti a cui spesso vanno incontro le donne incinte.
Muoversi con regolarità aiuta a tener sotto controllo il peso corporeo e stimola la produzione di ormoni che contribuiscono al buon umore sia della mamma che del piccolo in grembo. Inoltre, arrivare al parto con una struttura muscolare più agile renderà meno faticose le procedure mediche ben conosciute. Anche il post partum sarà più gestibile sotto tanti aspetti.
Cosa fare prima di intraprendere un’attività fisica durante la gravidanza
Prima di intraprendere qualsiasi attività sportiva, è consigliabile parlarne col ginecologo che ha il quadro completo della situazione clinica e aiuterà la gestante ad individuare l’allenamento più consono ed evitare le controindicazioni.
È possibile praticare la medesima attività sportiva che veniva svolta prima della gravidanza anche nei primi tre mesi ma ad un ritmo più soft. Durante la gravidanza, la donna ha un battito cardiaco lievemente aumentato a causa dell’aumento dell’ossigenazione e del volume di sangue in circolo visto che deve sostenere il nutrimento anche del nascituro.
Sulla base di questa informazione, pertanto, la mamma dovrà stare attenta a non superare i 150 battiti al minuto ed eseguire frequentemente dei controlli della frequenza cardiaca.
Regole da seguire per svolgere sport in gravidanza
Quando si svolge attività fisica bisogna stare attente a non andare in affanno. Qualora il respiro diventi corto, è importante fermarsi e prendersi delle pause rallentando il ritmo in maniera graduale.
Qualora si avvertano dei dolori addominali a causa, evidentemente, di eccessive contrazioni uterine, è fondamentale smettere subito e riposare.
Per poter beneficiare dei risultati desiderati, è consigliabile praticare attività almeno un paio di volte alla settimana ma senza superare le tre volte.
L’alimentazione è naturalmente la compagna ideale di una sana attività fisica. Questo significa bere molta acqua, assicurarsi un apporto di vitamine e sali minerali e carboidrati in moderata quantità.
Palestra e piscina sono luoghi ideali per fare esercizi specifici per allenare il fisico. Tuttavia, è bene tener sott’occhio l’igiene di questi luoghi molto frequentati. Il sistema immunitario delle donne in gravidanza diventa notevolmente più sensibile.
Quali sport evitare
Ovviamente è bene fare una scelta oculata in tal senso. Vanno evitati tutti quegli sport che presentano un elevato rischio di caduta o che potrebbero comportare traumi all’addome. Sono sconsigliate attività che prevedono corse e salti in quanto possono aumentare pericolosamente la contrattilità uterina.
Nel caso in cui la mamma non abbia mai praticato sport prima della gravidanza, è meglio che non si cimenti in nuove tecniche sportive. Piuttosto, farebbe bene a dedicarsi ad attività più leggere e di facile apprendimento quali acquagym, yoga o passeggiate a passo sostenuto.
Quando l’attività fisica è decisamente controindicata
Esistono casi in cui è bene evitare sport tra cui minaccia di aborto, placenta previa, ritardo di crescita fetale e ipercontrattilità uterina.
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