Un bambino particolarmente timido, insicuro e che ha difficoltà a socializzare con i coetanei, grazie allo sport riuscirà a “uscire dal proprio guscio” e a migliorare le proprie relazioni interpersonali. Vediamo nel dettaglio in che modo l’attività sportiva influisce, aiutando a superare la timidezza dei bambini.
Un sano esercizio fisico è fondamentale per il corretto sviluppo psico-fisico di tutti i bambini. Ma per i più timidi e impacciati, ovvero quelli che non riescono a muoversi in maniera disinvolta nello spazio, l’attività sportiva risulta fondamentale. Essa, infatti, può essere considerata una vera e propria scuola di vita, dove i bambini imparano a interagire con gli altri, a rispettare le regole, a collaborare e a reagire di fronte a una sconfitta.
Superare la timidezza dei bambini: gli sport da scegliere
In età prescolare gli esperti consigliano ai genitori di iscrivere i propri figli a un corso di nuoto, in quanto è uno sport che coinvolge tutti i muscoli e che favorisce uno sviluppo armonioso: ciò consentirà loro di essere più sicuri delle proprie capacità e di essere più propenso al contatto con il prossimo. Inoltre l’acqua rappresenta un toccasana anche per la mente. L’atletica leggera poi è un’ottima alternativa se si desidera favorire la coordinazione neuromotoria del bambino.
Dopo i 6 anni, invece, gli sport più utili a superare la timidezza dei bambini sono gli sport di squadra: si pensi al calcetto, al basket, alla pallanuoto o alla pallavolo.
Ad ogni modo, di qualunque sport si tratti, potrete avere la certezza che farà davvero bene a vostro figlio: una sana e regolare attività fisica consente di sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della realtà e favorisce, inoltre, la propensione a uno stile di vita salutare.
Psicomotricità, la disciplina propedeutica a qualsiasi sport
Prima ancora di intraprendere un’attività sportiva è consigliabile iscrivere i bambini a un corso di psicomotricità. Questa disciplina, infatti, favorisce lo sviluppo globale e armonico del bambino e, nel contempo, consente di capire quali sono le inclinazioni e le abilità del piccolo.
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