Dopo la tragedia avvenuta nella discoteca di Corinaldo ad Ancona dove, a causa del panico scatenato da uno spray al peperoncino, sono morti cinque ragazzi e una madre, ora si rischia l’effetto emulazione in numerosi luoghi pubblici. L’allarme è arrivato dopo due episodi registratisi negli scorsi giorni in due scuole di Pavia e Cremona dove sono rimasti intossicati numerosi alunni.
Spray urticante dopo la lezione di educazione fisica a Pavia
La bravata di alcuni giovani studenti è costa l’intossicazione di decine di alunni in due differenti istituti scolastici, uno a Pavia e l’altro in provincia di Cremona. Dopo appena due giorni dai tragici fatti avvenuti nella discoteca di Corinaldo, si sono susseguiti una serie di episodi con protagonista, ancora una volta, lo spray al peperoncino. All’Istituto tecnico industriale “Cardano” di Pavia ignoti avrebbero spruzzato spray urticante all’interno degli spogliatoi. Gli studenti rientrati dalla lezione di educazione fisica avrebbero accusato malori e gli insegnati hanno subito allertato forze dell’ordine e 118. Trentatré i giovani che hanno ricevuto cure mediche per bruciore a occhi e gola con sintomi di intossicazione.
Cremona, studentessa spruzza spray urticante all’uscita dalla classe
Sarebbe invece stato uno scherzo quello messo in atto da una quattordicenne dell’Istituto Alberghiero di Soncino, a Cremona. La ragazza, che frequenta la classe prima, avrebbe spruzzato lo spray al peperoncino nel momento in cui, insieme ai compagni, stava lasciando la classe. Dei venti compagni, cinque sono rimasti leggermente intossicati e sono stati portati in codice verde all’ospedale Maggiore di Crema per i normali accertamenti. La giovane non ha ancora spiegato le ragioni del gesto, come anche quello del caso della discoteca di Corinaldo non ha ancora avuto spiegazione se non quello della “bravata” con conseguenze fatali. Quello che fa preoccupare è il possibile effetto emulazione che in questi anni è così diffuso tra i ragazzi, anche se la moda degli spray urticanti e il loro uso improprio non è una novità di questi giorni.
La moda degli spray urticanti e le leggi sulla vendita ai minori
Purtroppo ci si chiede ancora una volta come mai i giovani di oggi possano pensare di ripetere un gesto così senza riflettere sulle lesioni che potrebbero causare, ma ancora di più come facciano dei ragazzi minorenni a reperire con facilità materiale così pericoloso. Numerose associazioni di genitori chiedono che vengano presi provvedimenti per limitare la vendita ai minori : al momento gli spray al peperoncino per autodifesa non solo sono in libera vendita, ma si possono già vendere ai ragazzi maggiori di 16 anni. Si sta ventilando l’ipotesi di limitare ancora la vendita e di impedire l’aggiramento delle regole per limitare la diffusione tra i giovani che possono farne un uso improprio.
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