Stop ai giochi in plastica: la battaglia della piccola Skye

Skye Neville è una bambina inglese di 10 anni che ha deciso di sfidare i colossi editoriali. Da anni infatti le riviste per i più piccoli distribuiscono giocattoli in plastica all’interno dei giornali, un inutile spreco che contribuisce a distruggere l’ambiente.

La battaglia di Skye e la petizione su change.org

La battaglia di Skye è già contrassegnata da una vittoria. Una nota catena di supermercati in Gran Bretagna, la Waitrose, infatti ha deciso di rimuovere dai suoi scaffali tutte le riviste che contengono giocattoli in plastica.

Skye ha iniziato la sua campagna lo scorso novembre quando ha notato che nei suoi periodici preferiti trovava spesso dei regalini in plastica di scarsa utilità e qualità che danneggiano l’ambiente.

Fonte: The Guardian

La bambina non si è adeguata alla proposta degli editori, ma ha deciso di sfidarli scrivendo loro molte lettere per sensibilizzarli circa l’impatto ambientale ed il rispetto dell’ecosistema. La piccola ha anche promosso una petizione su change.org con la quale chiede agli editori di riviste e fumetti di cambiare la loro scelte ed adeguarsi ai bisogni del Pianeta.

La preoccupazione di Skye per l’uso indiscriminato della plastica è condivisa da molti politici ed attivisti ambientali che hanno sostenuto la campagna e proposto altre iniziative per contribuire a migliorare la salute mare, seriamente compromessa dalle microplastiche.

L’ambiente un bene condiviso

Migliaia di persone hanno già firmato la petizione contro gli editori poco sensibili all’ambiente. Skye ha subito ricevuto il supporto della sua cittadina, Fairbourne, una località costiera del Galles che è gravemente minacciata dal cambiamento climatico.

In questa zona infatti il mare si sta innalzando velocemente e presto le autorità sposteranno la popolazione in un’area interna per tutelare la comunità.

Fonte: The Guardian

La sensibilità ambientale però non conosce confini e la battaglia della bambina inglese coinvolge anche il nostro Paese. Skye infatti ha chiesto di scrivere alle più note case editrici italiane per l’infanzia come Panini, Tridimensional, Centauria Editori, Mattel per chiedere di non allegare più a giornali e fumetti giocattoli in plastica.

Un primo segno di cambiamento può arrivare proprio dalle scelte effettuate quotidianamente in edicola e quindi Skye chiede a tutti di acquistare esclusivamente prodotti senza inutili regali in pvc.

La petizione su change.org è ancora aperta. Skye come Greta Thunberg combatte per salvaguardare il Pianeta e chiedere un cambiamento indispensabile per offrire un futuro alle nuove generazioni.

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