Per empatia, che deriva dal greco en-pathos, ovvero sentire dentro, si intende la capacità di mettersi nei panni dell’altro, riuscendo a comprenderne lo stato emotivo e i processi psichici. L’empatia consente, in altri termini, di entrare in sintonia con il prossimo, di assumerne il punto di vista e di carpirne pensieri e sentimenti profondi. Trattandosi di un’abilità sociale fondamentale, il Ministero della Pubblica Istruzione danese, ha deciso di inserirla come materia di insegnamento nelle scuole dell’obbligo. Sono pertanto coinvolti in questo progetto tutti gli allievi di età compresa tra i 6 e i 16 anni.
L’ora di empatia una volta a settimana
Gli studenti danesi, per un’ora a settimana, partecipano a una lezione di empatia. Ma in cosa consiste esattamente? Ovviamente per questa particolare disciplina non è prevista la tradizionale lezione cattedratica, ma, per sua natura, essa predilige un approccio cooperativo, in grado di coinvolgere a 360 gradi tutti i partecipanti.
Gli allievi, diretti da un insegnante, si confrontano su una vasta gamma di argomenti, condividendo problemi e paure. Se, ad esempio, uno di loro si trova ad affrontare una situazione difficoltosa, gli altri gli offriranno ascolto e solidarietà. In questo modo ciascuno imparerà cosa significa davvero rispettare il prossimo e imparerà a comprenderne le emozioni più autentiche. Sarà poi il gruppo stesso a cercare di offrire al singolo una soluzione al problema che lo affligge.
Insomma per i danesi l’empatia, lungi dall’essere una qualità innata, è una competenza che può essere appresa e insegnata, proprio come la letteratura, la biologia o la matematica.
L’importanza di esercitare l’empatia
Come già accennato l’empatia è uno strumento fondamentale in qualsiasi relazione interpersonale, in quanto costituisce la chiave d’accesso per comprendere lo stato d’animo del proprio interlocutore. Imparare a mettersi nei panni dell’altro, del resto, è anche molto utile per evitare giudizi frettolosi e sviluppare una maggiore capacità di comprensione.
L’empatia, dunque, è senza ombra di dubbio lo strumento più efficace per migliorare la qualità delle relazioni umane. E voi, ve la immaginereste una materia del genere tra i nostri banchi di scuola?
Il video della settimana
sì, la trovo un ottima idea. L evidenza dimostra che ce n’è molto bisogno in giro.
Ennesima sconfitta per la famiglia, che delega compiti importanti … che le spettano primariamente … continuiamo con la scuola bulimica di qualsiasi educazione … ma che fine hanno fatto i genitori?!