Pocoyo è un bambino vivace, che ama scoprire il mondo e divertirsi assieme ai suoi amici.
Il protagonista del cartone d’animazione che diverte i più piccini è diventato un app da scaricare gratuitamente sul proprio device.
Pocoyo piace per la sua semplicità, per le piccole scoperte quotidiane e per il forte sentimento d’amicizia che lo lega ai suoi compagni d’avventura. Da qui nasce l’idea di realizzare un’app per Android che porti Pocoyo anche su tablet e smartphone. La grafica e semplice e lineare, in modo da non confondere gli utenti più piccoli, i colori sono vivaci, ma con uno sfondo chiaro e facilmente leggibile.
Cosa fa quindi, questo simpatico bimbetto virtuale? Talking Pocoyo ripete tutto quello che gli viene detto, naturalmente con la sua simpaticissima vocina. Se gli si fa il solletico, semplicemente sfiorando lo schermo touchscreen, Pocoyo ride e fa tante mosse buffe che divertono i bambini.
Con quest’app si possono suonare gli strumenti di Pocoyo che a ritmo di musica balla, sarà molto facile per i più piccoli imitare le sue mosse. Ma non è tutto, ci sono anche gli animali da indovinare. Si, perchéPocoyo imita gli animalimimandone la gestualità, così i bambini potranno indovinare di che animale si tratta. I movimenti e i passi di ballo di Pocoyo si possono registrare e visualizzare ogni volta che si vorrà. Questa è quindi un’app molto semplice, creata proprio per i più piccoli, ma da far usare comunque in presenza di mamma o papà. Naturalmente, come per tutte le cose, non bisogna delegare a tablet e smartphone il ruolo di tata.
La tecnologia di ultima generazione è importante per lo sviluppo dei nostri bambini, ma bisogna saperla dosare, non solo per questioni didattiche, ma soprattutto perché trascorrere parecchie ore con tablet o smartphone in mano è nocivo per la vista, dato il sistema di retroilluminazione di questi device. Concedere, invece, qualche minuto di divertimento ai nostri bambini, magari proprio con applicazioni didattiche come quella di Pocoyo, è un modo per far entrare in contatto i nostri figli con la tecnologia dei loro tempi, purché i giochi però siano sempre adatti all’età del bambino.
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