In una situazione d’emergenza servono sangue freddo, lucidità e preparazione: siamo sicuri di avere tutte le conoscenze per affrontare al meglio un momento critico? Spesso, di fronte ad una persona in difficoltà, magari colta da un malore, ci accorgiamo di non sapere cosa fare e di non avere idea di quali manovre di primo soccorso praticare: ci troviamo, quindi, immobilizzati e perdiamo minuti preziosi.
Finalmente la questione verrà affrontata con la dovuta serietà: il primo soccorso verrà insegnato a scuola, a partire dalle scuole dell’infanzia e proseguirà fino alle secondarie. Una grande novità tanto attesa, che inizierà con la formazione del personale scolastico, per poi estendersi agli alunni.
Il primo soccorso sin dalla scuola materna
L’obiettivo del programma che vedrà il primo soccorso arrivare nelle scuole di tutta Italia è quello di educare i bambini sin dalla tenera età all’importanza delle tecniche di primo soccorso, dando loro tutti gli strumenti per reagire in caso di difficoltà. Ad ogni età e classe, una didattica ad hoc.
Ai più piccoli, compresi tra i 2 ed i 5 anni, verrà insegnato come riconoscere un pericolo, quale numero chiamare in caso di emergenza e come rivolgersi all’operatore, per guidarlo verso il primo soccorso. Il tutto adottando un linguaggio congruo alla loro età, fatto di canzoncine, filastrocche e fumetti illustrati.
Ai bambini delle scuole elementari, dai 6 ai 10 anni, saranno trasferite sia nozioni teoriche di educazione civica al primo soccorso, che tecniche pratiche di massaggio cardiaco e di disostruzione delle vie aeree, per aiutare una persona che sta soffocando.
I più grandi, invece, potranno esercitarsi con il defibrillatore e con le principali manovre di rianimazione, compresa la tecnica di respirazione bocca a bocca.
Il Ministero della Salute, con l’attuazione di questo programma integrato, mira ad affermare l’Italia come Paese modello in Europa nella conoscenza delle tecniche di primo soccorso: un buon auspicio, condiviso da tutti noi.
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