Anche in situazioni drammatiche come il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria può accadere un fatto straordinario e carico di speranze. Una neonata è stata estratta viva dalle macerie della sua abitazione. Purtroppo i genitori erano entrambi morti.
Terremoto in Siria: salva una neonata ancora attaccata al cordone ombelicale
Da Jenderes, una località nelle campagne di Afrin, in Siria, arriva una storia incredibile che lascia qualche speranza seppure nel dolore per la morte di migliaia di persone. Scavando sotto le macerie i soccorritori hanno estratto viva una neonata. La bambina purtroppo è però orfana di entrambi i genitori, che sono morti nel crollo della loro abitazione, un palazzo di quattro piani.
La ricerca dei sopravvissuti è iniziata poco dopo le scosse e, come dimostrano le immagini che sono state divulgate in tutto il mondo, tra le macerie è stata trovata la neonata che era ancora attaccata alla madre dal cordone ombelicale.
La bambina si trova adesso in ospedale, dove viene curata con fleboclisi di vitamine, ed i medici pensano che sia nata alcune ore dopo il sisma e la morte della madre. I soccorritori l’hanno notata dopo che avevano trovato i corpi dei genitori, della zia e di altri 4 bambini, un fratello e tre sorelle.
Terremoto in Turchia e Siria: le difficoltà nelle ricerche
Le ricerche dei sopravvissuti sono rese ancor più difficoltose dalla sequenza di scosse di assestamento che si sono succedute nella stessa giornata e in quelle successive, e dalle condizioni climatiche con molte zone che sono imbiancate dalla neve.
È il più grave sisma a colpire l’area negli ultimi 100 anni : secondo Save The Children solo in Turchia, più di 2.800 edifici sono crollati, lasciando una enorme quantità di persone senza casa e rifugio per l’inverno.
In Siria nelle zone colpite dal sisma la situazione era già precaria data la presenza di moltissimi profughi sfollati e provati già dalla lunga guerra civile ancora in corso (che dura ormai da 12 anni) che abitavano in costruzioni fatiscenti e di fortuna.
Terremoto in Turchia e Siria: i bambini salvati dalle macerie
La storia della neonata siriana fa eco a quella del piccolo di 18 mesi che è stato salvato in Turchia dai pompieri che operavano nella zona di Malatya. Insieme ai vigili del fuoco hanno operato per il salvataggio anche degli uomini del corpo di polizia.
Un video girato negli attimi del ritrovamento e in quelli immediatamente successivi, mostra la gioia, sia del bambino, che dei soccorritori.
Umuda kondurulan sevinç öpücüğü…
— TRT HABER (@trthaber) February 6, 2023
Malatya'da küçük bir çocuk, itfaiye ve özel harekat polisinin ortak çalışmasıyla enkaz altından kurtarıldı. İtfaiye eri, sevincini çocuğu öperek gösterdi. pic.twitter.com/k0VESQ9bnJ
La CNN ha invece diffuso il video di due fratellini siriani tirati fuori dalle macerie ad Haram, proprio al confine con la Turchia. La bambina, Mariam, ha fatto da scudo al fratellino Ilaaf, per 36 ore mentre erano intrappolati sotto la casa crollata. Per loro grande fortuna, tutta la famiglia è rimasta illesa.
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