Fare un prelievo di sangue a un bambino non è facile. Sono tantissime le mamme che, pur sospettando carenze alimentari nei bambini, evitano di sottoporli al prelievo se non strettamente necessario.
Le carenze alimentari vengono diagnosticate attraverso prelievo di sangue e analisi di laboratorio, ma a breve le cose potrebbero cambiare. Un test sarebbe in grado di individuare le carenze alimentari nei bambini tramite l’analisi delle lacrime. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Test delle lacrime per carenze alimentari nei bambini: la ricerca
Vista la quantità di lacrime prodotte dai bambini, i ricercatori stanno vagliando un test che individua diverse patologie attraverso queste.
Un gruppo di ricercatori americani ha condotto uno studio, pubblicato sulla rivista Experimental Eye Research, su un esame che potrebbe essere utilizzato per diagnosticare le carenze alimentari. La ricerca, che ha coinvolto 15 neonati di quattro mesi allattati al seno e i loro genitori, ha rivelato che le lacrime di tutti i partecipanti vantavano alti livelli di vitamine idrosolubili, come l’acido ascorbico, e che le vitamine liposolubili, come la vitamina A e K, erano invece presenti in maggiori quantità nelle lacrime dei genitori. Risultati sicuramente attendibili in quanto è risaputo che i bimbi allattati al seno non hanno livelli sufficienti di vitamina K. Secondo gli esperti rivelerebbe che l’analisi della composizione delle lacrime potrebbe essere utile per individuare le carenze alimentari nei bambini.
Il test delle lacrime lascia ben sperare per il futuro
Sebbene la creazione di un test delle lacrime per la diagnosi delle carenze alimentari nei bambini sia lontana dal concretizzarsi, i ricercatori sono convinti di essere sulla strada giusta e presto o tardi le mamme avranno a disposizione un test semplice, economico e rapido, da eseguire tramite strisce reattive, per verificare le carenze alimentari nei neonati ed evitare di sottoporli ai fastidiosi prelievi del sangue.
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