Generalmente si ritiene che la timidezza sia una componente invalidante del carattere, quasi un difetto che deve essere necessariamente corretto. Ciò si manifesta maggiormente nei bambini: i genitori di figli molto timidi tendono a considerarlo un problema e cercano in tutti i modi di aiutare il bambino ad essere più socievole ed aperto verso gli altri.
Secondo alcune stime circa il 10% dei bambini è timido (quasi sempre per fattori ereditari) ma ciò rappresenta più una risorsa da preservare piuttosto che un punto debole da smussare.
Timidezza nel bambino: il ruolo della scuola
La ricerca parte dalla Stony Brook University di New York che ha dimostrato che molti personaggi celebri del passato e del presente possiedono un’indole timida. I bambini timidi non devono essere forzati alla socializzazione con gli altri né ad aprirsi di più ed essere più estroversi: questo infatti potrebbe essere controproducente per loro in quanto potrebbe aumentare il livello di cortisolo, ovvero l’ormone dello stress, e causare problemi nella loro crescita futura. Per questo motivo bisogna lasciare che i piccoli si comportino come meglio credono, lasciando a loro la richiesta di fare esperienze nuove.
Anche la scuola in questo senso assume un ruolo decisivo in quanto molto spesso le maestre non sanno bene come comportarsi nei confronti di un bambino molto timido. Secondo uno studio statunitense le insegnanti dovrebbe stimolare i bambini alla comunicazione e al dialogo, interagendo con loro durante le lezioni. Bisogna però comunque imparare a rispettare i loro tempi e spazi senza forzarli troppo. Se il bambino si trova in un luogo sicuro nel quale si sente libero e rispettato sarà maggiormente portato a sviluppare le proprie capacità cognitive e ad uscire dal guscio.
Bambini timidi: gli atteggiamenti da evitare
I bambini timidi solitamente non amano stare al centro dell’attenzione e per tale ragione è importante preservarli da attività come sport di competizione, recitazione oppure parlare in pubblico. Se i bambini non lo chiedono espressamente è inutile costringerli a fare ciò che non vogliono soltanto per aiutarli a socializzare. Pertanto i genitori e i familiari dei bambini con carattere molto timido (se non si tratta di casi patologici) devono abbandonare l’idea di trasformare il carattere del bimbo e devono imparare ad accettarli così come sono.
In questo modo i bambini stessi si sentiranno accettati e vivranno con maggiore serenità questo lato del proprio carattere. È importante inoltre imparare a non giudicare: ogni bambino è fatto a modo suo e la timidezza non deve essere reputata un limite oppure un difetto ma un grande tesoro da preservare.
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Io non vorrei costringere la mia piccola a essere più estroversa ma è talmente timida che quando incontriamo persone non saluta e mi.dicono che è maleducata, all’asilo non vuole recitare le poesie davanti a tutti pur sapendole benissimo e mi dicono che è svogliata, …
Anche mio figlio è timido non saluta ne bacia pensano sia maleducato cosa me ne frega se è timido mica posso costringerlo o rimproverarlo quando se lo sentirà lui prima o poi saluta e carattere e sono anche bambini…pensa che il mio nasconde anche la faccia e che devo fare lo meno mai e poi mai lo tranquillizzo e se si sente più sicuro rifugiato a me lo tengo stretto per rassicurarlo la gente non capisce e spreca ossigeno per sputare veleno!!
Anche mia figlia.per fortuna ho sempre trovato persone che capivano. Anche io ero così da piccola,si cambia con il tempo
Samuele io te lo dicevo!!
Quando è una risorsa però l’articolo non lo dice!
Essere timidi non è una risorsa….mai!
Appunto!