Togliere le scarpe quando si è in casa non solo aiuta a stare più comodi ma consente di tenere lontani circa 400mila tipi di batteri esterni: è quanto sostengono gli esperti che consigliano di stare senza scarpe tra le mura domestiche per tutta una serie di motivazioni. Andiamo a scoprirle di seguito.
L’importanza di stare senza scarpe in casa
Nonostante nel mondo occidentale si tratti di una usanza poco in voga (ad eccezione dei Paesi nordici) la scienza e il buon senso consigliano di togliersi le scarpe appena si rientra in casa: se ad esempio in Giappone è una tradizione antica e consolidata, molti di noi pensano che si tratti di una esagerazione o a una scelta che mette a disagio i nostri ospiti.
Ma non è così e le motivazioni sono diverse: come spiegato da uno studio dell’Università dell’Arizona (USA) le scarpe sono un “veicolo” per agenti patogeni esterni e si calcola che portano in casa circa 400mila batteri responsabili di meningiti e polmoniti; inoltre togliere le scarpe serve a tutelare da possibili infezioni i nostri bambini e i soggetti con un sistema immunitario debole.
I pro: salute dei piedi, comodità e igiene
Ma lo stare in casa senza scarpe ha benefici per gli stessi piedi. Basti pensare alla sensazione di relax che dà il togliersi le calzature sgranchendo le dita dopo una lunga giornata a lavoro: un gesto quasi liberatorio che dà sollievo ai piedi e a tutti i loro muscoli, costretti per tante ore a restare immobili nelle calzature.
Come ricordano inoltre i pediatri non va sottovalutato poi che far camminare scalzi i bimbi piccoli in casa riduce notevolmente in questi l’insorgenza del problema dei piedi piatti.
Infine anche a livello di igiene non vanno dimenticati i benefici nel togliersi le calzature e lasciarle all’ingresso: queste infatti accumulano non solo tanta sporcizia (rendendo necessario igienizzare continuamente pavimenti e altri spazi domestici) ma contribuiscono pure a portare in casa sostanze tossiche o inquinanti.
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