Rebecca, giovane mamma americana di 26 anni torna al lavoro dopo 12 giorni dal parto.
La sua non è una scelta, in America il congedo di maternità non è pagato, ma i social rendono la sua situazione virale e in poco tempo la neomamma raccoglie quanto le occorre per stare accanto alla figlia Eden, nata prematura di 27 settimane.
Un video su TikTok aiuta Rebecca a prendersi un po’ di tempo per stare con sua figlia Eden dopo il parto.
La neo mamma infatti come molte donne americane torna al lavoro dopo 12 giorni dalla nascita della sua piccola poiché il congedo per la maternità non è pagato e non può permettersi un periodo senza stipendio.
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Eden è ancora in terapia intensiva neonatale, è nata dopo solo 27 settimane, è debole e necessita di cure costanti. La madre vorrebbe starle accanto, ma deve pagare i costi sanitari e le bollette, non può scegliere, deve lavorare. Rebecca posta un video su TikTok con gli occhi pieni di lacrime, dilaniata dal suo desiderio di stare con la bambina in ospedale e la realtà. Ogni tre ore tira il latte nel bagno del suo posto di lavoro, è stressata e si sente persa. Il suo è uno sfogo più che una richiesta di aiuto, il video si conclude con un amaro “This is America”, ma il popolo social non l’abbandona.
Le difficoltà delle donne nel terzo millennio
In molti chiedono alla neomamma come inviarle un sostegno finanziario per consentirle di stare in ospedale con la bambina e poi a casa con lei al suo ritorno dalla terapia intensiva.
Rebecca sembra travolta e quasi stordita da questa inaspettata gara di solidarietà da parte di estranei, può concedersi il lusso di essere solo una mamma per un po’ di tempo.
Il suo non è un caso isolato, in America 1 donna su 4 torna al lavoro dopo 2 settimane dal parto, nonostante l’American College of Obstetricians and Gynecologists raccomandi alle donne di fermarsi almeno sei settimane dopo la nascita del bambino.
Gli Stati Uniti sono l’unico Paese industrializzato in cui non c’è il congedo parentale retribuito, ma la situazione è difficile ovunque. Le madri italiane hanno il triste primato di essere le più disoccupate d’Europa, secondo i dati pubblicati da Eurostat – Ufficio Statistico dell’Unione Europea – nel 2020 solo il 57,3% delle donne italiane ha un lavoro.
Sono indietro anche la Grecia con il 61.3% e la Spagna il 66.2%, mentre le percentuali più confortanti provengono dalla Slovenia con l’86,2% di madri lavoratrici seguita dalla Svezia con l’83,5% e il Portogallo con l’83,0%. Le statistiche sono chiare, per le donne sono ancora tempi difficili!
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