Ad Arcidosso presso Grosseto 23 persone tra bambini ed adulti sono rimasti intossicati a causa di una perdita di monossido di carbonio durante una festa di compleanno che si stava svolgendo all’interno di un garage.
Monossido di carbonio: ancora una volta una potenziale disgrazia
L’allarme, presso il Pronto Soccorso di Castel del Piano, è scattato quando è arrivato un bambino di 7 anni che lamentava nausea, vomito e mal di testa.
Dalle analisi del sangue i sanitari hanno rilevato la presenza di elevate concentrazioni di monossido di carbonio, una sostanza estremamente tossica, che si lega alle molecole del sangue provocando un’intossicazione che può rivelarsi letale.
Dopo le prime indagini è stato appurato che il piccolo aveva partecipato, insieme ad altri 20 amichetti, ad una festa di compleanno che si era svolta presso un garage annesso ad un’abitazione privata.
Nel giro di qualche ora sono stati effettuati altri ricoveri di bambini presenti alla medesima festa, ed affetti da una sintomatologia analoga a quella del primo ricoverato.
Emergenza sanitaria per i malori
Dopo i primi ricoveri presso il Pronto Soccorso e la successiva allerta di altre strutture ospedaliere, sono stati reclutati tutti i mezzi disponibili per fare fronte ad una vera e propria emergenza sanitaria.
Dopo l’allarme iniziale, si sono rese disponibili alcune ambulanze della Croce Rossa di Grosseto e di località vicine ed anche un servizio di elisoccorso per assicurare la massima disponibilità medico-sanitaria ai piccoli intossicati ed agli adulti presenti alla festa.
La gravità dei sintomi andava da semplici malesseri, ad episodi di vomito, torpore e sonnolenza diffusa, fino alla perdita di coscienza.
Indagini sulla causa dell’intossicazione
Dopo un sopralluogo effettuato dai Vigili del Fuoco è stata confermata l’ipotesi di intossicazione da monossido di carbonio.
Il fatto che la festa si fosse svolta presso un garage senza adeguate aperture per il ricambio dell’aria e che per riscaldare l’ambiente fosse stata utilizzata una stufa (evidentemente non perfettamente funzionante) hanno permesso agli inquirenti di stabilire che la causa dei malori potesse essere attribuita con certezza alla presenza di monossido di carbonio che in breve tempo aveva saturato l’ambiente.
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