Sono finite le scuole in gran parte d’Italia e iniziano le vacanze estive per gli studenti di ogni età e grado. Tanti genitori però sono concordi nel sottolineare come quasi tre mesi di ferie per i loro figli siano davvero troppi.
In particolare mamme e papà si trovano alle prese con baby sitter, campi estivi e congedi parentali, per poter badare ai propri figli in vacanza. Ma non è solo una questione puramente logistica, forse le vacanze estive sono troppe anche per la perdita di conoscenze, la cosiddetta summer learning loss.
Ecco dunque che spunta una petizione online in cui tanti genitori chiedono di ridurre i giorni di vacanza estiva per i propri figli, spostando il termine della scuola almeno ai primi giorni di luglio. Un’occhiata interessante in tal senso va data anche al raffronto tra quanto accade in Italia e quanto invece succede negli altri Paesi.
Vacanze estive : le opinioni dei genitori
Si è levata sul web la proposta di molte mamme e papà che hanno voluto evidenziare come tre mesi di vacanze estive siano troppi. Una mamma in particolare ha dato il via ad una petizione chiedendo firme per protestare contro questo sistema.
L’appello al Governo è quello di valutare con grande attenzione come sia possibile concedere ben 90 giorni consecutivi di ferie, situazione incredibile in quasi qualsiasi campo lavorativo. La raccolta firme online ha dato modo anche a molti genitori di spiegare il proprio punto di vista e non sono mancati i commenti decisi in questo senso.
C’è ad esempio chi dice di non potersi permettere lunghi e dispendiosi campi estivi, chi sottolinea come debba lavorare anche durante il periodo estivo e abbia dunque concrete difficoltà a gestire i figli, e poi vi sono coloro che invece vogliono difendere l’impianto attuale.
Tra questi ultimi molti insegnanti, che hanno infatti sottolineato come la scuola non è un parcheggio per i bambini e come quegli stessi genitori ora fautori di un accorciamento delle vacanze estive siano stati a loro tempo i primi ad agognare un allungamento delle ferie durante i mesi più caldi dell’anno.
Numerose mamme scrivono online di come i ragazzi siano allo stremo delle forze già alla fine di maggio, e dunque di come la vacanza sia assolutamente ben accetta. Ma a tal proposito si potrebbe citare il fatto che all’estero i ragazzi fanno molte più vacanze durante l’anno.
Altre invece propongono sedute istruttive extra da svolgere a scuola durante l’estate per potenziare alcuni settori e materie specifiche quali ad esempio l’informatica o l’inglese.
Vacanze estive : il confronto con gli altri Paesi
Oltre al dibattito tra genitori e tra i professionisti del settore con opinioni contrastanti, è partito anche un acceso confronto circa il calendario scolastico italiano e quello degli altri Paesi.
Alcune mamme e alcuni papà hanno infatti voluto sottolineare come nel resto d’Europa le pause dalla scuola siano distribuite nel corso dell’anno e non concentrate nel periodo estivo, come invece accade in Italia.
Chiaramente aspetto da non sottovalutare in questo senso è la differenza di temperature che distingue il nostro Paese da molti altri Stati ad esempio dell’area europea settentrionale. Ma anche qui si può notare come paesi come Lituania e Lettonia abbiano lo stesso numero di settimane di vacanza (13) ma latitudini ben diverse.
Compiendo un’analisi approfondita sulle scuole in Italia e all’estero appare il curioso dato secondo cui gli studenti italiani sono quelli che trascorrono più giorni in aula. Stesso primato è quello dei docenti, più impegnati dei colleghi stranieri, ma al cui impegno maggiore non sempre corrispondono migliori risultati.
A variare in maniera significativa sono i calendari scolastici, gli impegni burocratici e amministrativi connessi all’insegnamento ma non sempre ben esposti dal contratto di lavoro, e l’organizzazione dei tempi relativi al rapporto tra scuola e famiglia.
Paragonando la condizione scolastica italiana a quella di alcuni degli altri principali Stati europei ecco dunque che è facile notare ad esempio come il totale di ore settimanali che impegna gli insegnanti è di appena 14 ore in Croazia, Finlandia o Polonia, e arriva persino alle 28 ore in Germania.
In termini di giorni a scuola invece gli studenti dell’Albania ne trascorrono appena 156, a fronte dei 200 passati in aula dagli scolari di Italia e Danimarca. La media europea è attestata tra i 170 e i 180 giorni.
Annunciati 400 milioni per il Piano Estate
Dal suo canto, il Ministro Valditara ha appena annunciato uno stanziamento da 400 milioni per il cosiddetto “Piano Estate”, “per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni”.
Bisogna vedere come saranno gestiti questi fondi e se basteranno per un’offerta seria, visto che riguardano le scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali. Il finanziamento è previsto già per l’anno scolastico 2023/24 e per il successivo 2024/25.
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