Si può anche cambiare asilo per le troppe coccole ricevute. È questo quanto accaduto in Australia, dove una mamma ha deciso di togliere la propria bimba dall’asilo per le eccessive carezze che le maestre davano alla piccola.
Il rispetto della persona e dei suoi spazi sarebbe dunque il motivo principale che avrebbe spinto questa madre a cambiare l’asilo della figlia, poco amante delle coccole e invece sempre accarezzata e presa in braccio dalle insegnanti.
Troppe coccole e il ritiro dall’asilo
È stata la stessa mamma, Sophea Manzl, attraverso un post su kidspot.com a raccontare l’episodio e la decisione che l’ha condotta a ritirare sua figlia dall’asilo. Questa mamma australiana ha infatti scelto di cambiare l’istituto materno della propria bimba perché le maestre erano eccessivamente affettuose nei confronti della figlia.
Ma la bimba non amava le effusioni e le continue attenzioni da parte di altri individui che non fossero i suoi genitori le procurava agitazione costante.
“Non dimenticherò mai quando ho visto la maestra prendere in braccio la mia bambina di tre anni e cercare di abbracciarla. La mia bambina era fuori di sé. Urlava. Terrorizzata. Scalciava. Urlava.“
Le troppe coccole da parte delle insegnanti provocavano crisi alla piccola e la portavano a uno stato di continuo turbamento prima di andare a scuola, cosa che ha spinto la mamma alla scelta finale di cambiare asilo.
Prima gli avvertimenti inascoltati, poi il trasferimento della bimba
Sarebbero state diverse le segnalazioni tra Sophea Manzl e le maestre sulla sua bimba di tre anni. La mamma avrebbe più volte interpellato anche la direzione dell’istituto, facendo presente le esigenze della figlia e chiedendo maggior rispetto per la sua persona.
Nonostante questi avvertimenti il comportamento delle insegnanti non sarebbe cambiato di molto, portando così alla decisione finale di trasferimento.
La stessa Sophea racconta di come la bambina è stata accolta nel nuovo asilo:
“Sono stati incredibili. Hanno allestito per lei uno spazio tranquillo e confortevole con cuscini, libri e nessun’altra persona in giro. L’hanno lasciata sedersi e guardare fino a quando non si è sentita a suo agio nel partecipare a qualsiasi attività. “E mi hanno lasciata andare in giro quanto ne avevo bisogno. Hanno anche letto insieme a mia figlia un libro su un altro bambino a cui non piace essere toccato”.
Un’accoglienza migliore e rispettosa dei suoi bisogni per la bimba che si trova ora a suo agio nella nuova scuola.
Fonte immagini: Kidspot
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