Il progresso tecnologico non conosce limiti, ecco così nascere intelligenze artificiali sempre più evolute come Pepper: il robot sociale sbarcato in Italia dopo il grande successo in Giappone.
Pepper: il robot capace di riconoscere le persone
Pepper è un androide pensato per vivere a contatto delle persone e specialmente per aiutare i bambini nella fase di apprendimento, interagendo attraverso il gioco e tecniche comportamentali programmabili. Alto poco più di un metro, pesa circa 28 chilogrammi, ha grossi e rassicuranti occhi e un dolce sorriso. È stato progettato dalla società SoftBank Robotics e commercializzato da qualche anno in Giappone, Stati Uniti ed Europa come robot d’accoglienza. L’androide presenta un corpo con 17 articolazioni e tre ruote che gli consentono di muoversi in tutte le direzioni, mentre una telecamera 3D gli permette di interagire con l’ambiente e riconoscere le espressioni facciali degli esseri umani attorno a lui.
Il simpatico robot è da pochi anni arrivato nel nostro Paese grazie proprio ai progetti delle Università in collaborazione con Ospedali e scuole : nel 2017 l’Ospedale di Padova ha assunto un esemplare del robot nelle corsie di pediatria . Adesso anche il Dipartimento di Informatica dell’Università di Bari ha deciso di acquistarne due modelli. A capo del progetto c’è la professoressa Berardina Nadja De Carolis, responsabile del laboratorio di ricerca sulle interfacce intelligenti. Pepper è un cosiddetto robot sociale con un cervello elettronico piuttosto evoluto che gli consente di svolgere compiti di diversa complessità nel mondo reale. I ricercatori stanno cercando di programmare l’androide perché possa riconoscere il contesto in cui si trova, comprendere le emozioni di chi ha difronte e reagire attraverso una conversazione del tutto simile a quella umana.
Come Pepper può aiutare i bambini
I possibili utilizzi sono innumerevoli, ma tra i più importanti rientrano tutte quelle situazioni di interazione con i bambini. Un ambiente che offre grandi opportunità è la scuola, dove Pepper può svolgere compiti complessi come, per esempio, ascoltare le problematiche degli alunni e dare loro validi consigli. Negli ospedali può rappresentare un fondamentale sostegno per tutti i piccoli pazienti che devono affrontare gravi malattie, trovando in Pepper un prezioso amico.
Anche per l’apprendimento nei bambini affetti da autismo potrebbe facilitare il lavoro dei medici, riuscendo ad adottare strategie di condotta personalizzate in base al soggetto. Il robot può trasformarsi in un insostituibile mezzo di apprendimento, riuscendo ad trasmettere comportamenti positivi ai bambini attraverso lo svago: un esempio è la comprensione della sostenibilità ambientale, poiché Pepper è da solo in grado di organizzare un gioco in cui sfida i suoi piccoli amici a distinguere gli oggetti e gettarli nei giusti contenitori.
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