Figure mitologiche e giganteschi animali di pietra popolano una favola – anzi, più d’una – nascosta fra l’ombra e i sentieri di un bosco in provincia di Viterbo: se cerchi qualcosa che renda magica anche una semplice gita fuori porta nel week end, la meta che ti consigliamo è il Parco dei mostri di Bomarzo.
Non c’è posto per la paura, ma solo per lo stupore e la meraviglia in questo verde scrigno di segreti che lascia a bocca aperta adulti e bambini, regalando la sensazione di entrare in un giardino incantato, fuori dal tempo e dalla realtà, dove lo straordinario diventa possibile e s’incontrano strane creature. T’imbatterai così nelle due sfingi poste all’ingresso per accogliere i visitatori, ammirerai tartarughe ed elefanti giganteschi, ma anche esseri mitologici come Nettuno, Cerbero, Proserpina, la dea Cerere, Ercole e una ninfa addormentata.
Quando poi ti ritroverai davanti Pegaso, il drago alato, il genio del mare Proteo con i suoi occhi che ipnotizzano… beh, ti sentirai davvero dentro le pagine di un libro.
Fra le attrazioni più bizzarre e particolari del parco, colpiscono la casa pendente, in cui basta entrare per perdere l’equilibrio, perché pareti e pavimento sono inclinati; e l’enorme orco con occhi e bocca spalancati, che nasconde una stanza in pietra cui si può accedere entrando nelle fauci del mostro, pensate come una specie di porta (forse dell’inferno…).
Qualche informazione storica? Il Parco dei mostri di Bomarzo è noto anche come Bosco sacro o Villa delle meraviglie e risale al 1552, progettato dall’architetto Pirro Ligorio su richiesta del principe Pier Francesco Orsini.
Che ne dici, allora? Per la prossima scampagnata nella natura vuoi anche un po’ di magia?
Il Parco dei mostri è aperto tutti i giorni nei seguenti orari: 8:30-19:00, nel periodo dal 1° aprile al 31 ottobre; dalle 8:30 fino al tramonto, dal 1° novembre al 31 marzo.
Per eventuali variazioni degli orari e per info sulle tariffe visita il sito ufficiale del parco.
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