La mascherina è lo strumento che più ci salva dal contagio del Coronavirus, ed è diventato ormai da quasi un anno un oggetto indispensabile per la nostra salute. Oltre ad essere un dispositivo medico, fa parte ormai del nostro vestiario e sta limitando in modo considerevole l’espressione della nostra personalità.
Le speranze dei bambini e il progetto Unicef
Andrea Iacomini, presidente Unicef Italia, ricorda quanto la mascherina impedisca un relazionarsi naturale, celando il proprio volto: questo disagio è percepito soprattutto dai bambini, per i quali la gestualità è la primissima ancora di espressione e di comunicazione. Per non parlare di tutti i bambini con disabilità o disturbi dello spettro autistico, che stanno vivendo in una bolla di isolamento ancora più di prima.
Durante la giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza, e in occasione dell’anniversario dell’approvazione nel 20 Novembre della Convenzione dell’Onu sui diritti infantili, l’Unicef propone una bellissima iniziativa. Scopriamola insieme.
“Il futuro che vorrei? Me lo leggi in faccia”
L’Unicef allora invita tutti i bambini a scrivere un messaggio, un pensiero di proprio pugno, una poesia o semplicemente fare un disegno sulla propria mascherina, in modo da uscire da questa sorta di era glaciale che ci sta congelando e omologando progressivamente.
Con un proprio gesto creativo il bambino è invitato ad esprimersi sul futuro, con una propria speranza o idea su quello che ci aspetta.
Si sa che i bambini hanno il cuore leggero e un animo pieno di gioia: è tutto quello che ci serve per un atteggiamento positivo verso il domani, un vero toccasana di energie benefiche per il corpo, lo spirito e la mente.
Un messaggio di speranza sulla mascherina
I più bei messaggi e gli slogan emotivi più originali saranno letti durante la manifestazione in onore della giornata dell’infanzia, il 20 Novembre. Sul sito ufficiale troverete tutte le istruzioni per partecipare.
Basta un disegno, una citazione e un proprio desiderio a colori per rendere migliore l’aspettativa del futuro: una mascherina personalizzata per dar voce a quel mondo naïf e genuino che risiede dentro ad ogni bambino. Un universo da salvaguardare, l’obiettivo che da decenni si impone un’istituzione internazionale come l’Unicef.
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