Il 2015 verrà ricordato come l’anno in cui il tema della scuola è stato assoluto protagonista del dibattito politico. La buona scuola, anzi, pardon, #labuonascuola, con tanto di hashtag, è il piano del Governo volto a migliorare il sistema dell’istruzione italiana, guidandolo verso l’evoluzione.
Ma c’è chi, in fatto di buona scuola, ha decisamente bruciato i tempi: è Enrica Corbia, di professione maestra d’asilo, che ha realizzato il sogno di accompagnare i suoi alunni verso un modello di educazione nuovo, immersivo, stimolante e divertente.
Da questi principi è nata a Cagliari la Up School, “Designed in Italy, inspired by the world”, che unisce, in un’esperienza olistica, il meglio della tecnologia, il top dell’interattività, il massimo della cura e dell’attenzione verso i bambini, e la tradizione del programma scolastico.
Non solo per i bambini piccoli: la Up School è disponibile sia per gli alunni della primaria, che a breve, per quelli delle scuole medie e delle superiori.
E se l’ambiente confortevole e la presenza di numerosi corsi innovativi e stimolanti può far sembrare il progetto della Up School un gioco, il ritmo serrato e l’intensità delle lezioni ribalta la percezione: alla Up School si entra alle 7.30 e si esce alle 17.30, ed il programma segue fedelmente quello imposto dal Ministero.
Non è quindi il cosa, ma il come, che fa di Up School una vera rivoluzione: a disposizione di alunni ed insegnanti c’è un proiettore 3D, per studiare arte e scienze, una lavagna interattiva, sensibile al tocco delle dita, per imparare la matematica e tutte le lingue, un orto, da coltivare tutti insieme per produrre le verdure per il pranzo, e tanti corsi, come lo yoga, per imparare sin da subito, le buone abitudini del benessere.
Oggi, di Up School, Enrica ne ha aperte addirittura 3, tutte concentrate nella zona del sud della Sardegna. A quando la conquista del continente?
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