Una registrazione audio colpisce al cuore l’opinione pubblica statunitense. Nel file si sentono le grida disperate dei bambini migranti dal Messico, che vengono separati dai genitori e condotti in centri di accoglienza e tendopoli.
L’audio è stato diffuso dalla testata giornalistica ProPublica
Una registrazione straziante quella che sta facendo in questi giorni il giro dei media e del web. Bambini che piangono e chiamano incessantemente la mamma e il papà, intervallati da voci adulte che cercano invano di distrarli.
Addirittura dopo qualche minuto di ascolto si sente un uomo che in tono ironico afferma: “Cosa abbiamo qui? Un’orchestra? Ora manca solo il direttore!”
Una testimonianza dolorosa delle condizioni di disagio vissute dai bambini migrati negli Stati Uniti dal Messico. Secondo la politica del Presidente Trump, essi devono essere divisi dai genitori appena oltrepassano la linea di frontiera e condotti in strutture di accoglienza, ovvero i centri di detenzione per la protezione doganale, situati a confine tra il deserto e il Messico.
L’audio è stato registrato da una persona che ha voluto restare anonima ed è stato ha consegnato all’avvocatessa Jennifer Harbury, la quale ha girato il file ai giornalisti della Ong ProPublica.
Secondo Trump sono misure necessarie per la sicurezza degli Stati Uniti
Dopo la diffusione della registrazione il presidente Trump si è sentito in dovere di difendere la sua posizione politica. Nelle sue dichiarazione afferma che nessuno desidera traumatizzare i bambini, ma che i genitori devono essere necessariamente divisi dai loro figli in quanto perseguibili dall’attuale legge americana che vieta l’ingresso nel Paese ai Messicani.
Gran parte degli statunitensi però si mostra indignata e in rivolta contro tale aspra linea di condotta. Anche Melania Trump, si schiera contro il marito. Secondo la First Lady, l’America deve sì far rispettare le regole, ma non deve dimenticare di avere un cuore.
Sull’onda di tali critiche, il Presidente sembra stia studiando delle soluzioni di compromesso, ma un dato allarmante resta sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi due mesi oltre duemila bimbi messicani sono stati allontanati dai genitori.
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