Chi ha detto che quando si è in gravidanza non si possono affrontare viaggi e concedersi una vacanza?
Non è assolutamente vero, ma ovviamente, bisogna prestare maggiore attenzione a quello che si mangia o a cosa si fa.
Il periodo migliore consigliato per viaggiare in gravidanza è quello del secondo trimestre, periodo indicato per spostamenti di vario tipo. Infatti, in quel periodo diminuiscono i rischi legati alla salute del bambino e la futura mamma, dopo il terzo mese non ha più problemi di nausee e il fisico si è ormai adattato agli sconvolgimenti ormonali. Inoltre, concedersi una vacanza dopo il terzo mese, è perfetto, visto che il parto è ancora lontano e non ci sono rischi di sentirsi male in giro. Sconsigliatissimo invece intraprendere un viaggio dal settimo mese in poi, visto che i rischi di un parto prematuro, sono sempre dietro l’angolo.
Durante un lungo viaggio è indispensabile che la madre abbia sempre una bottiglia d’acqua a disposizione e nei primi mesi, qualcosa di solido da sgranocchiare per alleviare il senso di nausee che spesso infastidisce la giovane mamma.
Mare o montagna? In questo caso, non esistono contro indicazioni e tutto dipende dai vostri gusti. Il mare apporta un benessere fisico e mentale alla donna e di conseguenza è una delle mete più ambite. Ma anche la montagna, con la sua aria frizzante e le escursioni leggere è un buon metodo per restare sempre in forma e respirare aria pura. Oppure dedicarsi a una vacanza culturale prima che nasca il bambino è un’ottima idea dal momento che, probabilmente, per i successivi anni queste saranno completamente cancellate dalla propria agenda. Meglio evitare i viaggi nei paesi esotici, visto che il rischio di malattie è più alto in quelle località e il rischio di mettere in cattive condizioni le proprie abitudini è molto alto.
Avete deciso quale viaggio intraprendere insieme al vostro bambino nel grembo?
Il video della settimana
Fatto…. Incinta di 4 mesi ed ero in Thailandia :-)