Da oggi tutti i bambini e i ragazzi di età compresa tra gli zero e i sedici anni d’età devono obbligatoriamente presentare il certificato vaccinale rilasciato dalle ASL.
I bambini senza certificazione vaccinale saranno esclusi dall’asilo
Dall’11 marzo non è più possibile fare affidamento alla sola autocertificazione per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie dei bambini che frequentano asili nidi, scuole dell’infanzia e le successive scuole dell’obbligo. Infatti oggi scade il termine entro cui i genitori potevano presentare la documentazione di avvenuta vaccinazione dei propri figli, mentre prima si poteva presentare un’autocertificazione. I bimbi che non saranno provvisti di questo certificato, rilasciato dagli uffici Asl sul territorio, rischiano di non poter più frequentare l’asilo.
Per i bambini che vanno all’asilo nido e materna
Per quanto riguarda i minori dalla nascita ai sei anni, che quindi non frequentano una scuola dell’obbligo ma piuttosto asilo nido e scuola materna, era sufficiente presentare un’autocertificazione che attesti la regolare vaccinazione dei figli prevista per legge.
Attenzione però, perché tutti coloro che non fossero in regola e che non hanno ancora portato il documento di avvenuta vaccinazione da settembre ad oggi, rischiano di non poter più frequentare la scuola. Matteo Salvini a riguardo aveva chiesto pochi giorni fa una proroga la quale è stata respinta dalla ministra alla salute Giulia Grillo.
Il termine del 10 luglio per quanto riguarda la scuola materna diventa non più perentorio in quanto i certificati di vaccinazione non presentati entro tale data possono essere dichiarati successivamente pur conservando il posto. L’iscrizione in tale data rimane congelata e di conseguenza non decade. Ovviamente rimane l’obbligo di portare la dichiarazione sostitutiva della regolarità vaccinale.
Minori frequentanti le scuole dell’obbligo
Il discorso è leggermente differente per i ragazzi con una fascia d’età compresa tra i sei e i sedici anni che frequentano regolarmente la scuola dell’obbligo. In questo caso non viene messa in discussione la frequentazione della scuola dell’obbligo anche nel caso in cui il bambino non fosse vaccinato.
Tuttavia, l’istituzione intraprenderà un iter sanzionatorio che potrebbe arrivare anche alla cifra di 500€ per tutti coloro che non sono i regola con i vaccini previsti per legge.
Per tutti i ragazzi che si trovano dalle classi seconde in avanti, e che pertanto non devono fare una prima iscrizione, resta valida la documentazione già presentata lo scorso settembre. Al contrario, tutti coloro che iniziano il primo anno, dovranno portare un’autocertificazione che attesti la regolarità dei vaccini.
In ogni caso i dati riportano un innalzamento della copertura vaccinale con molte regioni in testa tra cui Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Puglia.
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