Sulla questione dei vaccini per i minorenni, la loro opinione è fondamentale per giungere ad una decisione finale.
Chi decide per la vaccinazione di un minorenne?
La questione relativa alla vaccinazione per il Covid-19 è sempre al centro dell’attualità, anche quando riguarda i soggetti di età inferiore ai 18 anni.
Infatti, non sempre i genitori, che sono coloro ai quali spetta decidere per la salute dei figli, sono d’accordo tra di loro, specie se sono separati o divorziati e succede anche che non condividano le medesime opinioni della prole.
Esemplare è il caso di un 17enne fiorentino, che a metà luglio, si è rivolto ad un avvocato affinché potesse ricevere la sua dose di vaccino, nonostante il parere contrario dei genitori, che si erano rifiutati di firmare la liberatoria in merito.
E questo non è l’unico caso in Italia, paese nel quale non esistono sul piano legale strumenti di tutela giuridica azionabili direttamente dai minori, a differenza di altri nel mondo.
Il vaccino come misura di difesa della salute pubblica
Certo, è fondamentale agire sulla sensibilizzazione di adulti e adolescenti in relazione al fatto che il vaccino per i Covid-19 non è un obbligo, ma è piuttosto una misura attuata per tutelare le salute propria e quella pubblica, soprattutto in vista del prossimo rientro a scuola di settembre.
L’idea è di puntare dunque alla comunicazione, in modo che i genitori capiscano che il bilanciamento di rischi e benefici dato dal vaccino è differente per i minori rispetto agli adulti e agli anziani.
Importante è anche far partecipare in modo consapevole gli adolescenti alla scelta vaccinale, tramite un foglio informativo rivolto specificamente a loro e con adeguate iniziative da parte degli organi di insegnamento delle scuole.
Sempre alla scuola spetta il compito di intercettare la volontà dei minori di vaccinarsi, se in contrasto con le opinioni genitoriali: anche perché bisogna considerare quanto i lockdown passati e le relative chiusure abbiano influito sui giovanissimi, più che sugli adulti, privandoli della socialità, che è qualcosa di indispensabile per la loro crescita.
Dunque nel caso che il minore desideri vaccinarsi contro il parere dei genitori, si apre alla possibilità di far valere anche la sua opinione.
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