Con il decreto mille proroghe anche l’obbligo della vaccinazione scolastica è stato rimandato di dodici mesi, ma nonostante la flessibilità delle scadenze, continuano a proliferare autocertificazioni false. Tra il 4 e il 14 settembre ne sono state trovate 55 e il numero potrebbe aumentare.
Controllo sui vaccini: il NAS porta alla luce 55 autocertificazioni false
Ci sono ancora forti scontri e accesi dibattiti riguardo l’obbligatorietà dei vaccini nelle scuole e la proroga di un anno per effettuare la prassi sanitaria sembra non essere servita a tranquillizzare le famiglie italiane. Il Ministero della Salute sta riscontrando il dilagante fenomeno di autocertificazioni false che dichiarano in modo mendace di aver effettuato la vaccinazione sui bambini in età scolare. Per tali motivi gli alti vertici hanno incaricato il nucleo operativo NAS di effettuare controlli incrociati nelle segreterie scolastiche di quasi 1500 istituti italiani tra asili nido, scuole materne e scuole primarie. I dati purtroppo confermano la discutibile tendenza: tra gli oltre cinquantamila documenti passati al vaglio, 55 dichiaravano il falso.
Il Ministero ricorda: il vaccino sui bambini è un obbligo di legge
Il controllo a campione è stato effettuato nella settimana tra il 4 e il 14 settembre, proprio a ridosso della ripresa delle attività scolastiche e fornisce dati preoccupanti: se monitorando 1500 istituti sono emerse ben 55 documentazioni mendaci, si presume che in tutta Italia il numero di autocertificazioni false sia molto elevato.
Il Ministero della Salute ricorda che simili truffe, oltre a costituire un potenziale pericolo per la salute dei bambini, costituiscono un vero e proprio reato perseguibile penalmente. L’obbligo di vaccinazione viene sancito dalla Legge 119/2017 e chi non vi si attiene dichiarando il falso compie un grave illecito.
A seguito della scoperta dei certificati falsi infatti, le 55 famiglie incriminate sono state segnalate dalle forze dell’ordine alle singole Procure di appartenenza per aver commesso il reato di falso ideologico in atto pubblico da parte di privati. Sarà il giudice a stabilire le possibili sanzioni che, a seconda della gravità, possono prevedere dalle multe in denaro fino all’anno di reclusione.
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