Il quotidiano economico “Il Sole 24 ore” ha analizzato le città italiane alla ricerca di quelle con la migliore qualità della vita per categorie definite come i bambini, i giovani e gli anziani. Vediamo quali sono le migliori di questa classifica “generazionale”.
Gli indicatori della qualità della vita
Il quotidiano ha selezionato una serie di indicatori, che misurano, attraverso dei numeri, la vivibilità delle varie città italiane con riferimento alle varie fasce di età. In totale i parametri presi in considerazione sono 12 per ognuna delle classifiche e il punteggio che è stato assegnato ad ognuna va da 0 a 1000, con la classifica finale che riepiloga la media dei voti ottenuti.
Per quanto riguarda i bambini la migliore città italiana è risultata Cagliari, mentre per i giovani è Ravenna e per gli anziani Trento. Al contrario Cagliari si trova al 25esimo posto nella classifica relativa agli anziani ed al 71esimo per quanto riguarda i giovani.
Il capoluogo sardo svetta nella classifica della generazione “bambini” grazie al primo posto nel parametro relativo ai pediatri attivi sul territorio, ed il rapporto tra il reddito medio dichiarato dalle famiglie e le rette da pagare per i bambini all’asilo nido. Tra gli altri indicatori che riguardano la qualità della vita per i bambini, il tasso di fecondità, lo spazio abitativo a disposizione, i posti disponibili all’interno degli asili nido, il numero delle scuole accessibili e degli studenti per classe, le scuole con disponibilità di palestra o piscina, il verde attrezzato per bambino, i giardini scolastici disponibili, l’indice di sport per i bambini ed i delitti denunziati contro i minori.
La classifica completa per la qualità della vita dei bambini
Se Cagliari conquista il primo posto con un voto medio complessivo di 546,3, Udine si aggiudica il secondo posto con poco distacco, 542,4, mentre al terzo posto si piazza un’altra città sarda, Oristano, che ha totalizzato 518,5 punti. I primi 10 posti sono tutti occupati da città medio piccole, con Aosta, Gorizia, Ferrara, Cremona, Ravenna, Trento e Novara, mentre le grandi aree metropolitane arrivano solo alla 15esima posizione con Torino, seguita da Roma alla 18esima.
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